Siccità: una crisi “di successo” super premiato

Recensione e trama del film drammatico super premiato “Siccità” diretto da Paolo Virzì nel 2022

Super premiato al Festival del Cinema di Venezia, il film drammatico “Siccità” è fonte di vari spunti cinematografici ma anche e soprattutto sociologici. Diretto da Paolo Virzì, Siccità tratta di un evento surreale che accade nella città di Roma: la crisi la mancanza di fonte idrica. Il Tevere è secco e in città non piove da diversi mesi. Roma è nel caos più totale e gli ospedali sono pieni di ammalati.

Nel film drammatico si intrecciano storie di vari personaggi, dei quali non appare fondamentale la storia tanto quanto invece il loro ceto sociale. Tra questi, vi sono coloro che possono permettersi l’acqua, ovvero i ricchi, quelli di ceto medio e i poveri. La maggior parte di questi personaggi sono costretti a finire in ospedale. Interessante è anche la storia del giovane italo-africano, il quale decide di rivelare tutta la verità sulla faccenda. Da mettere in primo piano anche la vicenda dell’influencer che vuole convingere i suoi followers sull’uscita dalla crisi, e in più aumentare la sua popolarità. Queste storie si presentano di grande spunto per riflettere su ciò che accade nel presente tra i vari ceti sociali. Importante anche l’uso della trama, estremamente attuale per ciò che accade in Italia e non solo per il cambiamento climatico.

In “Siccità” gli aspetti cinematografici sono vari e ben fatti, compresi i dialoghi degli attori che coinvolgono molto il pubblico. L’immagine appare talmente realistica che ciò che viene narrato nel film sembra vero. A quelli cinematografici si aggiungono, come già detto, quelli sociologici che arricchiscono il film in maniera spettacolare. Mymovies e Comingsoon danno una valutazione sufficiente del film, anche se in realtà andrebbe meritato di più per tutti gli elementi da cui esso è composto.

Voto: 9,5