La Sardegna, isola situata nel Mediterraneo, gode di una posizione geografica strategica che le consente di avere un’economia del mare fiorente.
Secondo uno studio del Centro studi e ricerche per il Mezzogiorno (Srm), l’economia del mare in Sardegna vale 1,5 miliardi di euro e dà lavoro a 39 mila persone.
Il mare è il principale canale di import-export dell’isola e nel 2022 ha movimentato merci per un valore di 14,6 miliardi di euro, registrando una crescita del 78% rispetto al 2021.
I porti dell’Autorità di sistema del mare di Sardegna hanno movimentato quasi 44 milioni di tonnellate di merce nel 2022, principalmente petrolio (greggio e raffinato) e traffico Ro-Ro (Roll-on, Roll-off) che trasporta automezzi gommati. Tuttavia, i numeri più significativi riguardano il traffico passeggeri di linea che ha registrato un aumento del 21,6% rispetto al 2021 e dell’8% rispetto al 2019.
La posizione strategica della Sardegna nel Mediterraneo le consente di avere nuove opportunità di business, come ad esempio il servizio di bunkeraggio.
Inoltre, il piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) prevede 170 milioni di euro per il sistema portuale sardo e 28 milioni di euro per il progetto “Green port”, che mira a rendere le attività portuali sostenibili e compatibili con l’ambiente e l’economia del mare.
Protocollo della Zona economica
In quest’ottica, è stato sottoscritto un protocollo tra il commissario straordinario della Zona economica speciale della Sardegna e Intesa Sanpaolo, che ha come obiettivo il supporto agli investimenti sostenibili delle piccole e medie imprese che operano nella Zona economica speciale regionale, programmi di sviluppo imprenditoriale singoli e di filiera, corsi di formazione dedicati al management delle aziende attive nell’area, iniziative a elevato impatto economico e sociale che possano attrarre investitori.
In sintesi, l’economia del mare è un settore strategico per la Sardegna che ha grandi potenzialità di sviluppo grazie alla posizione geografica dell’isola e agli investimenti previsti dal Pnrr.
La sostenibilità delle attività portuali e la promozione di investimenti sostenibili rappresentano la chiave per una crescita economica duratura e in armonia con l’ambiente.