Nelle spiagge del Parco di Porto Conte e Area marina protetta Capo Caccia -Isola Piana torneranno la sabbia, le conchiglie e ciottoli depredati dai turisti. Recuperati dai funzionari dell’Agenzia delle dogane negli aeroporti e porti della Sardegna.
Il Parco algherese sarà il primo esempio in Italia a mettere a frutto l’accordo siglato con l’Adm alcuni mesi fa. “Siamo soddisfatti di portare avanti come protagonisti questa importante iniziativa dai rilevanti e tangibili riscontri dal punto di vista della tutela ambientale e naturalistica del nostro territorio”, ha dichiarato il presidente dell’Azienda speciale Parco di Porto Conte, Raimondo Tilloca, a margine della presentazione dei risultati, insieme al direttore dell’Agenzia delle Dogane per la Sardegna, Roberto Chiara, e al direttore di Sassari, Luca Cancelliere.
“Nel corso delle ultime due stagioni estive abbiamo sequestrato quasi 300 kg di materiale prelevato da Cala Luna fino al Lido di Alghero. E tra i materiali figurano non solo sabbie, ma anche ciottoli conchiglie e persino grossi massi di granito” afferma Chiara. Chi sottrae sabbia, ciottoli e altri reperti naturalistici può arrivare a pagare una sanzione fino a 3mila euro.
“La nostra azione non è solo volta a reprimere, ma anche ad attuare un percorso di sensibilizzazione che si innesta al progetto La Sardegna portala nel cuore, avviato dall’Adm di cui sono stati testimonial anche Gianfranco Zola e Geppi Cucciari”, ha quindi aggiunto Chiara. Per informare e sensibilizzare residenti e turisti sul rispetto dell’ambiente e della natura il Parco programma numerose iniziative da portare nelle scuole, ma non solo. Anche negli scali marittimi e aerei.