Dal 20 febbraio 2023, l’Osservatorio Cybercrime Sardegna attiva il servizio di ascolto per prevenire e contrastare il bullismo e il cyberbullismo e per favorire il benessere digitale in famiglia.
Il servizio
L’Osservatorio Cybercrime Sardegna è componente del tavolo regionale sul bullismo e il cyberbullismo, istituito con la Legge Regionale n. 18 del 2022. In coerenza con la legge 71/2017, amplia il suo servizio gratuito di ascolto fornendo un primo orientamento a chi necessita di inquadrare un problema o una specifica situazione legata a bullismo e cyberbullismo.
Il servizio gratuito fornisce un primo orientamento a docenti, genitori e studenti che hanno bisogno di ricevere informazioni o inquadrare un problema correlato con il fenomeno delle prevaricazioni reali e/o digitali.
Il servizio è disponibile dal lunedì al venerdì. Gli orari sono indicati sul sito dell’Osservatorio Cybercrime Sardegna. Per prenotare occorre accedere al sito, cliccare sul menu servizi alla voce servizio di ascolto, indicando il motivo della richiesta e il numero di telefono per essere richiamati.
Cos’è il cyberbullismo?
Il cyberbullismo è la manifestazione in rete di un fenomeno più ampio e meglio conosciuto come bullismo. Quest’ultimo è caratterizzato da azioni violente e intimidatorie esercitate da un bullo, o un gruppo di bulli, su una vittima. Le azioni possono riguardare molestie verbali, aggressioni fisiche, persecuzioni, generalmente attuate in ambiente scolastico.
Oggi la tecnologia consente ai bulli di infiltrarsi nelle case delle vittime, di materializzarsi in ogni momento della loro vita, perseguitandole con messaggi, immagini, video offensivi inviati tramite smartphone o pubblicati sui siti web tramite Internet. Il bullismo diventa quindi cyberbullismo. Il cyberbullismo definisce un insieme di azioni aggressive e intenzionali, di una singola persona o di un gruppo, realizzate mediante strumenti elettronici (sms, mms, foto, video, email, chat rooms, instant messaging, siti web, telefonate), il cui obiettivo è quello di provocare danni ad un coetaneo o non, incapace di difendersi.