Il progetto “PadelAbile” per l’inclusione

Il progetto PadelAbile è nato con l’obiettivo di favorire l’inclusione di soggetti diversamente abili attraverso il gioco del padel.

Il progetto sarà presentato alla stampa giovedì 23 febbraio 2023 presso la sede “Eventi Sardegna Padel” di via Ponte Romano, 100 a Porto Torres.

Durante l’incontro verrà firmato il protocollo operativo per l’attuazione del progetto, attivato in fase pilota già a giugno 2022 da “A Tutto Padel” e “EduPè”.

Il padel per l’inclusione

Il padel è uno sport che deriva dal tennis e si gioca su un campo di dimensioni ridotte, generalmente circondato da muri e recinzioni.

Si gioca con racchette simili a quelle da tennis ma più piccole e una palla simile a quella utilizzata nel tennis ma più morbida.

Il gioco è caratterizzato da scambi brevi e intensi, con un alto livello di gioco di squadra e una forte componente tattica.

Una funzione emozionale

Il padel si è diffuso in Italia recentemente, ha una significativa funzione emozionale, permette ai giocatori di vivere dinamiche relazionali e aggregative di grande spessore.

Questa attività aiuta l’individuo a cercare le strategie necessarie e ad affinare la propria autonomia, superando i vari problemi comuni al mondo delle diverse abilità e promuovendo l’inclusione.

Il progetto PadelAbile mira a creare un circuito “accogliente” di Asd Padel nella provincia di Sassari, fornendo spazi e istruttori professionisti alle persone con disabilità.

I destinatari del progetto per l’inclusione sono coinvolti in attività sportive relative al gioco del padel grazie alla disponibilità dei volontari della “A tutto Padel”.

L’iniziativa, oltre a promuovere l’attività fisica e il benessere psicologico dei partecipanti, rappresenta un importante passo verso l’inclusione sociale di persone con disabilità: permettendo loro di partecipare a un’attività sportiva e di relazionarsi con gli altri giocatori, senza alcuna discriminazione.

La presentazione del progetto PadelAbile è un importante momento per la promozione dell’inclusione sociale e dello sport per tutti, invitando gli operatori dell’informazione a partecipare e a dare visibilità all’iniziativa, nella speranza che possa essere replicata in altre zone d’Italia.