Il governo di Colombo prosegue con la stretta
Dopo che diverse autopsie hanno rivelato che molti animali deceduti avevano ingerito quantità di materiali plastici mescolati con rifiuti alimentari. Un nuovo passo avanti nella tutela dell’ambiente e nella salvaguardia di elefanti e cervi selvatici. Prosegue l’impegno del governo dello Sri Lanka che ha decretato il divieto di produzione e vendita di prodotti in plastica monouso non biodegradabili. All’interno del provvedimento sono compresi anche una serie di oggetti di uso comune come posate, piatti, bicchieri, come riporta il Manila Times.
I provvedimenti ambientali sono sempre più restrittivi
Quest’ultima stretta sull’utilizzo della plastica su vasta scala è stata suggerita dal comitato di esperti nominato 18 mesi fa per studiare l’impatto dei rifiuti non biodegradabili sulla fauna e la flora. È dal 2017 che in Sri Lanka sono vietate le buste di plastica non biodegradabili. Mentre nel 2021 è stato decretato uno stop all’importazione di posate, bicchieri, imballaggi alimentari e giocattoli di plastica. I provvedimenti sempre più restrittivi e a tutela dell’ambiente sono giunti dopo decine di decessi di elefanti (considerati sacri nel Paese) e cervi nel distretto di Trincomalee, nel nord-est dell’isola, dove si erano nutriti in discariche a cielo aperto, non lontane dalle riserve.
Da giugno 2023 in Sri Lanka sarà vietata la plastica monouso
La misura entrerà in vigore da giugno 2023 e comprenderà una serie di oggetti di uso comune e molto diffuso quali posate, piatti, bicchieri, fiori artificiali, in quanto l’inquinamento da plastica è considerato come causa di decesso di animali selvatici, elefanti in primis.
La tutela degli elefanti
Le autopsie hanno rivelato che avevano ingerito quantità di materiali plastici mescolati con rifiuti alimentari. Ciononostante erano proseguite produzione e vendita locali di prodotti in plastica monouso. Per il responsabile della tutela degli elefanti d’Asia, Jayantha Jayewardene, si tratta di un ulteriore passo avanti, ma il divieto dovrebbe riguardare anche le buste biodegradabili in quanto “entrano anche queste nella catena alimentare di elefanti e animali selvatici, ed è davvero dannoso”.
Gli elefanti protetti dalla legge
Gli elefanti, animali sacri in Sri Lanka, sono protetti dalla legge ma i conflitti animale-uomo provocano ogni anno la morte di circa 400 pachidermi e 50 persone, per lo più vicino alle riserve naturali. Il restringimento delle foreste a favore dello sviluppo urbano sta spingendo gli animali selvatici, compresi gli elefanti, a razziare i villaggi in cerca di cibo.