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Lampadine e riduzione delle spese elettriche

Gli investimenti in efficienza energetica si sono tradotti in grandi opere, ma anche in interventi più piccoli come la sostituzione delle lampadine. Una ricerca realizzata dall’ICSR per conto di Silvi Costruzioni Edili. Il leader dal 1970 nella progettazione, costruzione, ristrutturazione e manutenzione di fabbricati, ha indagato il livello di propensione al risparmio energetico degli italiani nelle loro abitazioni.

Il principale investimento per risparmiare sulla bolletta elettrica nell’ultimo anno è stato il passaggio a lampadine a maggiore risparmio energetico rispetto a quelle che si erano fulminate o che per tagliare un po’ di costi si è voluto sostituire: una scelta che ha riguardato il 70% degli italiani, forse preoccupati dai continui rincari dell’energia e dalla crisi determinata dal conflitto in Ucraina.

Lo studio

Un singolo dispositivo elettronico in modalità stand-by può consumare mediamente 4 watt ogni ora, ma lasciare in attesa un lettore blu-ray può costarci anche 15 watt ogni ora ed il microonde addirittura 27 watt, facendo lievitare complessivamente la bolletta elettrica di circa un 10% ed andando ad incidere su una spesa energetica che nel 2022 è stata pari a 4.656 euro a famiglia, di cui 1.697 euro per l’energia elettrica e 2.489 per il metano (il resto è relativo a gasolio, GPL, legna e pellet).


Di piccoli gesti, comunque, gli italiani ne fanno tanti: secondo il sondaggio ICSR, nell’ultimo anno il 91,2% ha cercato di ridurre in qualche modo le sue spese per l’energia elettrica.
Le regioni con le percentuali più elevate di interventi tesi al risparmio sono Emilia-Romagna (98,2%), Umbria (97,3%), Lazio (96,8%) e, a pari merito, Toscana e Veneto (96%), mentre la Calabria con l’81,2% ha il valore più basso. A cambiare meno lampadine è invece la Basilicata (53,5%).
La Silvi Costruzioni Edili tra i clienti, oltre a committenti pubblici ed istituzionali, annovera importanti clienti privati e Fondi Immobiliari per i quali ha realizzato “strip out” e ristrutturazioni globali di particolare importanza.

Gli investimenti

Gli investimenti in efficienza energetica si sono tradotti in grandi opere di ristrutturazione come quelle relative al Superbonus110, ma anche in tanti interventi più piccoli finalizzati, ad esempio, a ridurre le spese per l’acqua calda o per il riscaldamento domestico.
Oltre al Superbonus ed agli altri incentivi fiscali legati ai lavori edilizi, gli interventi più richiesti nel 2022 sono infatti stati relativi a dotazioni più efficienti.

Ormai il solare o l’eolico sono scelte che fanno gola più alle imprese, oprattutto a quelle più energivore, piuttosto che ai privati cittadini. A livello domestico il fotovoltaico, avendo subito a causa della crisi energetica rincari inimmaginabili e ritardi nelle consegne, desta incertezze e preoccupazioni anche per via dei costi di mantenimento che non sono certo alla portata di tutti.


About Michela Corona

Studentessa in Scienze della Comunicazione, diplomata in Scienze Umane. Appassionata di musica, sport e fotografia. Esperienza lavorativa in vendita assistita, animazione e delivery. Nel tempo libero amo andare al mare o in montagna.

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