In Italia il 32,5% della popolazione, circa 20 milioni di persone, è sedentaria. Un cittadino su tre non pratica alcuna attività fisica e risulta sedentario ben il 27% degli adolescenti fra 3 e 17 anni. Numeri drammatici che impongono la necessità di promuovere maggiormente lo sport e di conseguenza la salute dell’intera società. E’ questo l’obiettivo che si pongono la Federazione degli oncologi, cardiologi e ematologi (Foce) e la Federazione italiana pallacanestro (Fip), con l’avvio di una collaborazione strutturata, presentata oggi a Livorno in occasione della partita di basket Italia-Ucraina, valida per le Qualificazioni al Mondiale 2023.
Sport come prevenzione
Cancro, malattie ematologiche e cardiovascolari interessano in totale oltre un sesto della popolazione. I nuovi casi di tumori solidi l’anno sono oltre 390mila, mentre quelli del sangue circa 35mila. Le malattie cardiache rappresentano inoltre la prima causa di morte nel nostro Paese.
Sono patologie potenzialmente prevenibili attraverso stili di vita sani. Tra questi, lo sport svolge un ruolo fondamentale: centinaia di studi scientifici, nazionali e internazionali, ne hanno evidenziato gli indubbi vantaggi. Per garantire protezione contro gravi malattie, deve però essere praticato in modo continuativo e iniziato sin da giovani. E’ quello che vogliamo insegnare ai cittadini che sembrano sottovalutare questi benefici.
Incentivare lo sport tra i giovani rappresenta un investimento per l’intera società sia in termini di salute che anche di educazione. Significa promuovere valori che hanno una ricaduta positiva sul singolo individuo e la collettività. Tra i più importanti vi sono appunto la tutela della salute, lo spirito di sacrificio, la promozione di una sana ed onesta competizione e anche il rispetto delle regole e degli altri. Lo sport infine può rappresentare anche un messaggio di pace.
Nelle prossime settimane partiranno campagne e progetti Foce-Fip rivolti soprattutto ai giovani nelle scuole (ma non solo), anche con il forte coinvolgimento delle istituzioni, in primo luogo dei ministeri della Salute e dello Sport.