Secondo un recente sondaggio condotto da Immobiliare.it, portale immobiliare in Italia, più della metà degli italiani (55%) non conosce la classe energetica del proprio immobile, nonostante dal 2012 la classe e l’indice di prestazione energetica dell’immobile siano obbligatoriamente riportati negli annunci di vendita e locazione degli immobili attraverso l’Attestato di Prestazione Energetica (Ape).
Tuttavia, l’importanza della classe energetica sta diventando sempre più evidente per gli italiani, poiché l’80% degli intervistati considera la classe energetica molto importante o fondamentale nell’ottica di un futuro trasferimento in una nuova abitazione.
Il sondaggio ha coinvolto un campione di 3.000 utenti in seguito al via libera del Parlamento Europeo alla direttiva che punta al passaggio di tutte le abitazioni alla classe energetica E entro il 2030 e alla classe D entro il 2033.
Tuttavia, la realtà del nostro paese è di un patrimonio immobiliare vecchio, con la maggior parte degli immobili in classe F o G, come riportato dai dati Istat. Pertanto, la sensibilizzazione verso i temi energetici è fondamentale per ridurre i consumi e le emissioni inquinanti.
Il sondaggio ha evidenziato che la maggior parte degli intervistati si è impegnata per migliorare l’efficienza energetica delle proprie abitazioni, con quasi il 49% che afferma di aver effettuato dei lavori di recente e il 13% che ha programmato dei lavori nel breve termine. Inoltre, il 30% delle abitazioni indipendenti dispone di cappotto termico, mentre il 40% ha installato i pannelli fotovoltaici.
Classe energetica: la situazione nei condomini
Tuttavia, nei condomini la situazione è diversa, poiché più di 8 abitazioni su 10 non dispongono del cappotto termico, e 9 su 10 non hanno i pannelli solari. Inoltre, il 47% dei condomini non ha mai discusso il tema delle nuove installazioni in assemblea, e tra le ragioni per le mancate implementazioni risalta anche il non aver trovato un accordo con tutti i condomini.
Le altre tipologie di lavori in casa effettuabili per migliorare l’efficienza energetica includono l’installazione di una nuova caldaia e/o condizionatore ad elevata efficienza, che è stata indicata dal quasi tre quarti dei rispondenti, seguita dagli infissi, con il 62% che li ha indicati come miglioramento necessario. Poco più della metà ha installato o installerà a breve nuovi elettrodomestici in classe A o superiore.
La nuova attenzione verso i temi energetici delle nostre abitazioni è positiva e in linea con la direzione di raggiungere la neutralità climatica in Europa entro il 2050.
La classe politica del Paese deve prestare attenzione per evitare situazioni di povertà energetica, ovvero la sovrapposizione di redditi bassi, costo energetico crescente e bassa efficienza energetica delle abitazioni.
È importante incentivare la riqualificazione energetica degli edifici, in particolare quelli condominiali, e promuovere la sensibilizzazione degli italiani sui temi dell’efficienza energetica.
Alcuni strumenti per incentivare la riqualificazione energetica degli edifici potrebbero includere agevolazioni fiscali e finanziamenti agevolati per i lavori di efficientamento energetico.
Inoltre, potrebbe essere utile promuovere campagne informative per educare i cittadini sui benefici dell’efficienza energetica e sulle misure che possono essere adottate per ridurre il consumo energetico delle abitazioni.