Le sostanze inquinanti PFAS, note come “Forever Chemicals”, non si decompongono, si accumulano nell’organismo e possono essere tossiche. Sono state trovate ad alti livelli in migliaia di siti nel Regno Unito, ma anche in Europa.
E’ quanto emerge da un progetto di mappatura dell’Università di Lancaster. La mappa mostra che i PFAS, sono finite nell’acqua, nel suolo e nei sedimenti di tutta Europa, causando un inquinamento diffuso che rischia di danneggiare l’ambiente, in particolare la biodiversità del vecchio continente.
Cosa sono i Forever Chemicals?
Le PFAS vengono utilizzate nei prodotti di consumo fin dal 1940. Si tratta di sostanze estremamente persistenti, che si accumulano nell’ambiente e, in alcuni casi, anche nel nostro organismo. Per questo motivo vengono spesso chiamate sostanze chimiche eterne. I test indicano che alcune di queste sostanze hanno gravi conseguenze sulla salute, tra cui tumori maligni e danni al fegato. La buona notizia è che l’UE sta adottando misure per ridurne l’utilizzo.
Si tratta di sostanze chimiche artificiali così diffuse nell’industria e nella fabbricazione di prodotti di consumo che sono state rilevate persino nell’acqua piovana, nell’acqua potabile, nelle falde acquifere e, in alcuni casi, secondo studi di biomonitoraggio, anche nel sangue di cittadini europei e americani.
Il problema è che a diverse PFAS sono associati gravi timori per la salute e che tali sostanze non si degradano nell’ambiente, andando a contaminare gli alimenti, i mangimi e l’acqua potabile ovunque vengano utilizzate. Le PFAS sono moltissime, nella banca dati globale dell’OCSE ne sono elencate oltre 4 700. Tutte hanno in comune una persistenza estremamente elevata. Anche se smettessimo di produrle domani, rimarrebbero in circolazione per generazioni, considerando che nessun’altra sostanza chimica artificiale permane nell’ambiente tanto a lungo quanto le PFAS. Per questo motivo vengono spesso chiamate sostanze chimiche eterne.
Come si possono evitare queste sostanze?
Non è semplice evitare completamente le PFAS, dato che il loro utilizzo è ampiamente diffuso. Si può infatti essere esposti alle PFAS attraverso gli alimenti, l’acqua potabile, i vestiti, i cosmetici e molti degli altri prodotti già menzionati. Tuttavia, ci sono alcune cose che si possono fare per ridurre l’esposizione. Ad esempio, puoi comprare prodotti con marchi ecologici o prodotti che specificano di essere privi di PFAS.