E’ in arrivo un ribaltone sul fronte del meteo: sabato 25 febbraio sembrerà di essere ad aprile, da domenica ricorderà il tempo di Natale
Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, spiega dunque che “in 24 ore passeremo da condizioni tipiche di fine aprile a condizioni natalizie: un ritorno al passato, quindi, dopo aver assaporato un anticipo di piena primavera“. Passeremo dal caldo al freddo, dalla bonaccia alla tempesta, dal sole alla neve.
Non ricordavamo, da tempo, un drastico cambiamento simile: in pratica fino a sabato le temperature oscilleranno sui 17-18°C al Centro-Nord con punte di 20°C, mentre sulle Isole Maggiori, complice lo Scirocco, potremo raggiungere anche i 24-25°C come a fine aprile. Dalla tarda serata del sabato arriverà però lui, il gelo russo. Direttamente dalla zona di Mosca e San Pietroburgo, dove in queste ore si registrano massime di -10/-12°C, ecco che lo spiffero artico invaderà l’Italia ad iniziare dalla Porta della Bora.
Da sabato sera il freddo inizierà a penetrare nella Pianura Padana, al Nord, dove si attende un crollo delle temperature anche di 10 gradi in pianura e di 15-17°C in montagna durante la domenica: nella notte successiva, tra domenica e lunedì, non sono escluse le prime nevicate in pianura tra Emilia e Basso Piemonte, ma il Ciclone di Neve è pronto a colpire soprattutto negli ultimi 2 giorni di febbraio.
La traiettoria del ciclone non è ancora confermata in pieno, ma, al momento, il minimo di bassa pressione dovrebbe fermarsi sul Mar Ligure, spingendo il carico di precipitazioni verso Nord-Ovest ed Appennino settentrionale. E sarebbe un’ottima notizia contro la siccità imperante di queste zone. In pratica, tra lunedì e martedì alcune elaborazioni modellistiche indicano diversi centimetri di neve anche a Torino. Sopra i 500-600 metri è prevista neve abbondante su Emilia, Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta. Il tutto condito da venti di burrasca che potrebbero quindi favorire veri e propri blizzard, da domenica sera fino a martedì pomeriggio.