La Fondazione Isola del Romanico e le Guide Turistiche ARGTS hanno firmato il protocollo d’intesa per la valorizzazione del patrimonio sardo.
In occasione della Giornata Internazionale della Guida Turistica, istituita nel 1990 dalla World Federation Tourist Guide Associations e promossa in Italia dall’Associazione Nazionale Guide Turistiche (ANGT), il 21 febbraio a Cagliari, nella Sala Settecentesca Palazzo del Rettorato, si è tenuto un convegno per discutere del tema e della professione, con interventi di esperti e figure qualificate che hanno portato il loro contributo al dibattito: istituzioni, guide turistiche, rappresentanti della Chiesa.
Le guide turistiche indispensabili per qualificare il territorio
L’evento, rinnovato ogni anno in tutto il mondo, è dedicato alla guida turistica abilitata, una figura spesso poco conosciuta, ma indispensabile per qualificare il territorio con servizi professionali e non improvvisati come purtroppo spesso accade.
Il convegno di ieri è stata anche l’occasione per creare nuove sinergie. Inoltre ha voluto portare a conoscenza del pubblico quelle già poste in essere. Ad esempio con Fondazione Sardegna Isola del Romanico, con la quale ARGTS ha firmato un protocollo d’intesa.
L’intervento di Michela Mura, Presidente ARGTS
“Grazie a questo accordo di collaborazione – ha ribadito Michela Mura, Presidente ARGTS – le parti si impegnano a organizzare e svolgere iniziative congiunte, finalizzate alla valorizzazione, alla divulgazione, alla fruizione del patrimonio storico, culturale, paesaggistico e turistico, materiale e immateriale del Romanico Sardo, una rete di circa 120 chiese. Ancora, a dare vita a eventi tematici per divulgare, in tutte le sue declinazioni, il Medioevo Sardo e in particolare il patrimonio Monumentale del Romanico, con il coinvolgimento delle istituzioni pubbliche, delle organizzazioni imprenditoriali e degli ordini delle professioni interessate”.
“L’accordo servirà inoltre a sostenere il networking culturale, anche con iniziative di carattere promozionale, scientifico e di sviluppo territoriale integrato, in collaborazione con la Regione Sardegna e con le altre istituzioni pubbliche e private interessate. Si potranno promuovere, grazie alla collaborazione delle istituzioni scolastiche e universitarie, idonei progetti formativi per figure di guide turistiche abilitate e destinate a operare nella tutela, nella valorizzazione e nella divulgazione del patrimonio archeologico e culturale”.
“L’esigenza è quella di dare prospettiva futura alla professione. Questo si può fare solo adeguando la normativa nazionale, che si sta discutendo a Roma. Bisogna riservare l’accesso alla professione a chi conosce davvero il territorio – ha ribadito la Presidente Mura -. Chiediamo dunque che agli incontri e ai dibattiti seguano azioni concrete. Ma anche che la legge nazionale richieda i giusti criteri di accesso (la specializzazione per ogni regione) al fine di promuovere alla professione chi dà veramente prova di conoscere bene il territorio nelle sue specificità”.
Messi in evidenza gli aspetti di una professione appassionante
Durante il convegno sono stati messi in evidenza gli aspetti di una professione appassionante e spesso poco conosciuta dagli stessi operatori turistici e anche dalle istituzioni, fatta di rispetto per il patrimonio, competenza e propensione per il racconto e per l’incontro con il visitatore.
Ciò avverrà con il coinvolgimento delle istituzioni pubbliche, delle organizzazioni imprenditoriali e degli ordini delle professioni interessate. L’accordo servirà inoltre a sostenere il networking culturale, anche con iniziative di carattere promozionale, scientifico e di sviluppo territoriale integrato. Il tutto sarà fatto in collaborazione con la Regione Sardegna e con le altre istituzioni pubbliche e private interessate. Si potranno promuovere, grazie alla collaborazione delle istituzioni scolastiche e universitarie, idonei progetti formativi per figure di guide turistiche abilitate e destinate a operare nella tutela, nella valorizzazione e nella divulgazione del patrimonio archeologico e culturale.
Gli interventi delle altre personalità
In seguita i saluti istituzionali con il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu e l’assessore regionale al Turismo Gianni Chessa, si prosegue la mattinata con gli interventi, come già detto di Michela Mura, sul tema della figura della guida turistica regionale; Anna Bigai, Presidente nazionale ANGT che parlerà degli aspetti legislativi della professione; Maria Antonietta Mongiu, componente del CDA del Museo Archeologico Nazionale di Cagliari “La guida turistica oggi, intermediatrice di culture”.
Proseguono Maurizio Onnis, sindaco di Villanovaforru sul turismo responsabile nelle comunità, Antonello Figus; presidente della Fondazione Amici del romanico sul tema di fondazioni e turismo in rete; Don Marcello Loi, delegato della Diocesi di Cagliari per la pastorale del turismo, affronterà il tema del turismo nei luoghi religiosi. Dopo la pausa delle 11.30 interverranno il sindaco di Iglesias Mauro Usai, la guida escursionistica ambientale Fiorella Caria, il presidente dell’ISRE Stefano Lavra, l’assessore al turismo di Martis Antonello Brundu sul turismo nei paesi in via di spopolamento. Le conclusioni sono state affidate alla presidente Michela Mura.