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Colle di Bonaria

Bonaria: i sette colli di Cagliari

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Bonaria: i sette colli di Cagliari
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Il colle di Bonaria è uno dei sette colli di Cagliari. Sul colle non sorge solo la Basilica ma anche un quartiere con il medesimo nome

L’area del colle di Bonaria era frequentata già da prima dei Punici, i Cartaginesi vi costruirono una necropoli. I Romani utilizzarono l’area del colle come cava. La Chiesa viene edificata nel periodo medioevale ai piedi del colle dove si trova la chiesa di San Bardilio in stile romanico pisano. Nel 1324 gli Aragonesi edificarono la cittadella fortificata e la cappella religiosa, da cui poi scaturirà la costruzione della Basilica. 

Il Santuario di Bonaria è una piccola Chiesa di dimensioni completamente ristrutturato verso la fine degli anni 50. Prima dei restauri degli anni 50 la Chiesa era ricca di decorazioni effettuate nel corso dei secoli e adornata di tantissimi ex-voto che coprivano tutte le sue pareti. I lavori ebbero la durata di tre anni e mezzo dal 1957 al 1960. L’Arcivescovo Paolo Botto inaugurò il santuario il 7 Dicembre 1960 alla presenza delle massime Autorità dell’Ordine mercedario, della Regione e del Comune di Cagliari. Con il restauro sono scomparse tutte le sovrapposizioni di tanti secoli, vennero trasportati altrove gli innumerevoli ex-voto, le numerose lapidi mortuarie. Sul nuovo trono eretto in fondo al presbiterio, Maria riprese il suo posto, da cui guarda i suoi devoti con amore e benevolenza .

Le sette cappelle

Nel Santuario in origine c’erano sette cappelle di cui tre sulla sinistra e quattro sulla destra oltre all’altare Maggiore. Quando venne costruita la nuova Chiesa si decise di ridiminsionare le cappelle della parte destra ciò fu necessario perchè la Basilica e il Santuario hanno una parete in comune. La prima cappella, dedicata a San Serapio protettore del Convento di Bonaria venne eliminata del tutto quando si aprì la porta di comunicazione tra le due Chiese nel 1933 e le altre tre cappelle divennero dei semplici altarini dedicati alla Madonna del Cardellino, al Sacro Cuore di Gesù e alla Madonna del Miracolo.

Ai piedi del presbiterio subito dopo l’altare della Madonna del Miracolo troviamo la tomba di frate Antonino Pisano, giovane religioso mercedario cagliaritano morto all’età di 20 anni di cui è in stato avanzato il processo per la canonizzazione.

About Walter Faa

Amante dei rapporti sociali con finalizzazione di aiuto morale

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