Saranno 2 miliardi le persone interessate, di cui 400 milioni bambini
Per l’Oms l’obesità rappresenta uno dei principali problemi di salute pubblica mondiale, si stima che nel 2035 saranno 2 miliardi le persone interessate, di cui 400 milioni bambini. Nella giornata mondiale dedicata all’obesità, il ministro Schillaci annuncia la redazione di un programma nazionale con modalità di prescrizione dell’esercizio fisico e di erogazione attraverso i Lea.
Il Programma Nazionale per combattere l’obesità
Dato che i numeri aumentano sempre di più, il ministro della Salute Orazio Schillaci ha l’idea di realizzare un programma nazionale che comprenda modalità di prescrizione dell’esercizio fisico e di erogazione sul territorio nazionale. Il ministro ne fa riferimento durante la presentazione della giornata mondiale dell’obesità (4 marzo). La soluzione allo studio sarebbe di intervenire attraverso i Livelli essenziali di assistenza (Lea) garantendo così l’esigibilità delle prestazioni. Per Schillaci si tratta di «una sfida importante, da affrontare insieme e la chiave di volta è la prevenzione, incoraggiando l’adozione di stili di vita salutari a partire da una corretta e sana alimentazione e dal contrasto alla sedentarietà».
I casi di obesità in Italia
In Italia sono 6 milioni le persone con obesità, circa il 12% della popolazione adulta, secondo dati del quarto Italian Barometer Obesity Report, presentato lo scorso 29 novembre. Nel nostro Paese le persone in eccesso di peso sono più di 25 milioni, ovvero più del 46% degli adulti (oltre 23 milioni di persone), e il 26,3% tra bambini e adolescenti di 3-17 anni (2 milioni e 200mila persone). «Considerare l’obesità una priorità sociosanitaria» è anche la richiesta contenuta in una lettera firmata dai presidenti dell’Intergruppo parlamentare obesità e diabete e dai rappresentanti della comunità scientifica e dei pazienti, che sottolineano la dimensione del fenomeno nel nostro Paese.