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Il Comune di Cagliari e le soluzioni per l’erosione. Al via il piano per arginare la perdita di sabbia mettendo barriere naturali
Poetto: il mare porta via un metro di spiaggia all’anno. Si corre ai ripari. La soluzione prende il nome di Tuvarium. Si tratta di posizionare una serie di paletti che delimitano le aree protette e passerelle, con percorsi segnati da una struttura con la forma di un’onda che ha lo scopo di bloccare la sabbia.
Gli studi recenti evidenziano che la spiaggia cagliaritana subisce la perdita di una quantità di sabbia consistente. La commissione comunale Ambiente ha fatto un sopralluogo nell’area dove ci saranno le operazioni
“Non possiamo riportare il Poetto al passato, ma arginare l’erosione sì”, ha affermato il presidente della commissione Ambiente del Comune di Cagliari, Raffaele Onnis. Il presidente ha detto anche che: “Il fenomeno è presente in tutto il mondo ma a Cagliari è legato all’intervento dell’uomo che ha fatto sparire il vecchio sistema dunale anche per l’azione del sistema saline, delle cave e delle infrastrutture portuali realizzate nel golfo”.
Le parole del sindaco di Cagliari
Il cantiere del Poetto potrebbe giungere alla conclusione per i mesi di giugno-luglio. Il piano ha un costo complessivo di un milione di euro. Prevede la tutela e la valorizzazione delle risorse ambientali del Poetto. “Non si potrà più accedere alla spiaggia scavalcando la barriera protettiva e calpestando la duna stessa – ha puntualizzato il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu -. Sono regole da seguire assolutamente perché la nostra spiaggia continui a mantenersi in buona salute”.
