La cura delle fragilità a tempo di medicina narrativa, incontro e mostra fotografica sulle fragilità, a Casa Saddi venerdì 10 marzo alle ore 18.
A Cagliari si parla di Medicina narrativa e sintesi di fragilità grazie all’associazione culturale Società dei sogni che chiama in Sardegna alcuni esperti il prossimo venerdì 10 marzo, alle 18, nella storica dimora campidanese di Casa Saddi, a Pirri Cagliari, ingresso da via Fieramosca 17, per un incontro a ingresso libero
L’incontro è intitolato “Immagini e parole a raccontar di vite”.
Nella Medicina narrativa la narrazione diventa lo strumento principe per capire e integrare i diversi sguardi di coloro che intervengono nella malattia e nel processo di cura. Ne parlerà con gli organizzatori la formatrice Danila Zuffetti, che spiegherà la potenza terapeutica della narrazione.
Parlare di fragilità con la medicina narrativa
Per parlare di fragilità, tema al centro della mission associativa, invece interverranno anche la fotografa Giovanna Porcu e la psicologa Anna Perillo sul progetto fotografico sviluppato con un gruppo di persone affette da Sclerosi multipla “La vita, e l’amore che ci lega ad essa“. In occasione dell’evento sarà allestita la mostra fotografica con la serie di scatti che illuminano le storie di alcune persone che convivono con la malattia.
Ma irromperà invece dolcemente anche l’arte musicale di Sara Ligas, professionista del flauto traverso, docente al Conservatorio di Cagliari e per di più autrice di libri di propedeutica musicale per bambini.
Il filo delle emozioni verrà teso dalla partecipazione di una donna che condividerà analogamente con tutti il vissuto personale di una grande storia di amore e malattia.
“Più che mai in questo frangente storico dobbiamo dotarci pure di strumenti di cura che accompagnano la fragilità. Abbiamo in sintesi necessità di un approccio umanizzato e di allargare invece gli strumenti a nostra disposizione anche con la Medicina narrativa”, affermano gli organizzatori.
L’associazione di promozione culturale Società dei sogni, fondata a Cagliari da Barbara Corrias, da Denise Vacca e da Domenico Renna, si occupa per statuto dell’avvicinamento dei bambini all’arte che della fragilità in tutte le forme, con particolare attenzione alla situazioni di malattia grave e delle tematiche inerenti alla morte.