Il CRS4 – Centro di ricerca, sviluppo e studi superiori in Sardegna, avvia ufficialmente il 13 marzo le attività di divulgazione delle discipline Stem (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica) nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie di tutta la Sardegna.
Esperimenti divertenti finalizzati a fornire spiegazioni semplici di fenomeni naturali e delle principali tecnologie, impegneranno bambine e bambini della fascia d’età compresa tra i 4 e i 7 anni alla scoperta della scienza.
Un nuovo approccio interdisciplinare, in cui le abilità provenienti da diverse discipline come la scienza, la tecnologia, l’ingegneria e la matematica si fondono e creano nuove competenze che saranno utilissime all’insegnamento e all’apprendimento per le nuove generazioni. E’ fondamentale proporre ai bambini questo nuovo metodo di insegnamento che sviluppa in maniera diversa e più omogenea la loro formazione culturale e soprattutto la loro futura collocazione nel mondo del lavoro. In questa fascia d’età i bambini manifestano una naturale curiosità verso gli argomenti di natura scientifica e tecnologica con un giusto approccio giocoso. Bisogna infatti mantenere sempre ben presente la necessità che i bambini percepiscano la dimensione ludica come elemento centrale delle attività.
Gli obiettivi del CRS4
L’iniziativa si inserisce in un disegno strategico che ha l’obiettivo di seminare le discipline Stem in quella fascia di età dove i più piccoli sono estremamente ricettivi a cogliere elementi di innovazione che in età più avanzata possono perdersi. Ci sono già una serie contatti stabiliti con scuole dell’infanzia e primarie. L’iniziativa cercherà di raggiungere le scuole di tutti i comuni della Sardegna. L’importanza delle discipline Stem nel Paese deve essere enfatizzata anche attraverso percorsi reali quale quello proposto. Il CRS4 inizierà questa attività e ha in animo di ampliare questa offerta divulgativa ai carcerati e alla terza età nei mesi a venire.
Gli obiettivi che il CRS4 vuole raggiungere con questa attività di divulgazione sono: soddisfare la naturale sete di conoscenza delle bambine e dei bambini. Motivarli a proseguire nella scoperta del mondo attraverso il metodo scientifico. Introdurli con un approccio giocoso all’informatica. Sviluppare la consapevolezza della loro attitudine verso l’approccio scientifico. Contrastare gli stereotipi e i pregiudizi che possono portare a discriminazioni di genere rispetto alle carriere scientifiche.
Un primo calendario di attività prevede il coinvolgimento della scuola primaria “Giovanni Lilliu” di Cagliari. A seguire, le scuole di Olzai, Ollolai, Ovodda, Gavoi, Perdasdefogu, Ulassai, Jerzu, Gairo, Osini, Orgosolo, La Maddalena e Carloforte.