“Gatta Morta” di Francesca Reggiani sabato 11 marzo a Lanusei e domenica 12 marzo a Oristano (poi il 19 aprile a San Gavino e il 20 aprile a Sinnai).
Lo spettacolo ”Gatta Morta” di Valter Lupo, Francesca Reggiani, Gianluca Giugliarelli con Francesca Reggiani e la regia di Valter Lupo andrà in scena sabato 11 marzo alle ore 21 al Teatro “Tonio Dei” di Lanusei. Successivamente, domenica 12 marzo alle ore 21 al Teatro “Antonio Garau” di Oristano.
Ad aprile, mercoledì 19 alle ore 21 al Teatro Comunale di San Gavino Monreale e il giorno dopo a Sinnai, ore 21 al Teatro Civico.
“Gatta Morta”, una pièce pensata e costruita su misura per il talento istrionico e la bravura mimetica di Francesca Reggiani, rappresenta – come suggerisce la presentazione – «un’abile fotografia dell’oggi, scattata per ritrovarsi con un sorriso, o meglio, una fragorosa risata… Alla faccia delle gatte morte, che non se ne abbiano a male…».
L’opera dà una riflessione ironica (ma non troppo) sul tema delle pari opportunità, a partire da stereotipi e luoghi comuni, accanto a un vivido affresco del Belpaese, tra «attualità e costume, informazione e politica, nel tipico stile a tutto campo dell’artista, che alza il sipario su un diario di quotidiane follie».
Sotto i riflettori un’irresistibile e camaleontica Francesca Reggiani, per un ideale viaggio tra paradossi e contraddizioni della società, con una galleria di personaggi come la giornalista Concita De Gregorio e la premier Giorgia Meloni, accanto alle «star del circo mediatico».
Nel segno dell’ironia, tra gli strali acuti e arguti della satira e gli interessanti e preziosi spunti di riflessione sul presente, in particolare sul ruolo e sulla condizione delle donne, su differenze e discriminazioni e sui vantaggi di cui gli uomini godono rispetto all’inesorabile scorrere del tempo, per un tragicomico affresco del Belpaese con “Gatta Morta”.
La protagonista di ”Gatta Morta”
Sotto i riflettori la brillante attrice romana, icona della comicità al femminile, che propone una galleria dei “suoi” personaggi più celebri e riusciti, accanto a nuove emblematiche figure come Concita De Gregorio, giornalista e scrittrice, nonché apprezzata opinionista e la premier Giorgia Meloni.
Sulla ribalta di “Gatta Morta” – un titolo che allude a una particolare categoria di femmes fatales, abili mistificatrici e manipolatrici, attraverso cui l’artista romana prova a «raccontare le sabbie mobili del nostro tempo, l’incerto confine tra vero e falso, sentimenti e risentimenti, buoni visi e cattivi giochi» – anche le stars del “circo mediatico” in un avvincente e perfino sorprendente racconto per quadri, tra associazioni di idee e pensieri e parole in libertà.
“Gatta Morta” è uno scoppiettante one-woman-show – arricchito da autentici camei e “siparietti”.
Francesca Reggiani, conosciuta e amata dal grande pubblico fin dal successo de “La TV delle ragazze”, poi a seguire “Avanzi” e “Tunnel”, senza dimenticare Monica, la parrucchiera di “Caro maestro”, né Ketty, stralunata figlia dei fiori e Cesca, l’assistente sociale di “Disokkupati”. E ancora “La posta del cuore” di Sabina Guzzanti e Carlo Freccero e “Convenscion” con le “sue” impagabili Sabrina Ferilli e Donatella Versace, “Il caso Scafroglia” e il “Cocktail d’amore” condotto da Amanda Lear, “Parla con me” di Serena Dandini, “The Show Must Go Off” e “La TV delle ragazze – Gli Stati Generali 1988-2018” (mentre continuano le fortunate imitazioni, da Sophia Loren a Patty Pravo, a Federica Sciarelli e Carla Bruni).