Amate Sponde di Egidio Eronico è un viaggio visionario nell’Italia come non l’abbiamo mai vista e come rischiamo di perderla. Dal 14 marzo nei cinema di Cagliari (14/3), Sassari (15/3), Oristano (21/3)
Amate sponde, nuovo film di Egidio Eronico, arriva nei cinema italiani, dopo la prima mondiale alla Festa del Cinema di Roma 2022 e al Torino Film Festival. La data non è casuale trattandosi della Giornata Nazionale del Paesaggio, straordinaria risorsa e ricchezza italiana, un unicum che la contraddistingue nel mondo.
Documentario sull’Italia che cambia
È un documentario, un racconto visionario e straordinario dell’Italia e del suo paesaggio fisico e umano. Un’esperienza di immagini e musica per scoprire il nostro Paese da una prospettiva spettacolare, come solo il cinema sa fare.
Dalle Alpi alla Sicilia, Amate sponde di Egidio Eronico mostra un’Italia dal paesaggio unico e spesso incompreso. Rivolge lo sguardo all’ambiente urbano ed extraurbano, al mondo del lavoro, ai nuovi luoghi di aggregazione e ai vecchi e nuovi riti collettivi. Il tutto mediante l’esclusivo utilizzo di immagini e musica. Nessun commento verbale, ma un puro tessuto di visioni ed emozioni. Le immagini ad altissima definizione sono firmate da Sara Purgatorio e la colonna sonora avvolgente, onirica e potente, è composta da Vittorio Cosma. Egli è un musicista e compositore di livello internazionale, già al fianco di Elio e le Storie tese, De Andrè, Vecchioni, Almamegretta.
Il consumo del suolo descritto da Amate Sponde
Soffermandosi sulle nozioni di sviluppo e progresso, Amate Sponde di Egidio Eronico s’interroga sullo stato del rapporto tra italiani ed ambiente. Le cifre più aggiornate dicono che, il consumo di suolo in Italia, ha raggiunto la media di 19 ettari al giorno, il più alto negli ultimi dieci anni, alla velocità di oltre 2 m2/sec. Nel 2021 ha sfiorato i 70 km2 di nuove coperture, per cui il cemento ricopre ormai 21.500 km2 di suolo nazionale. Le cronache ci trasmettono con drammaticità le conseguenze: il nostro territorio è più fragile,più pericoloso, più desertificato. A rischio, dunque, non è solo la proverbiale bellezza del nostro paesaggio, ma l’identità di noi italiani che di questo paesaggio siamo storicamente espressione. Un film come Amate sponde parla a tutti noi, spettatori e cittadini.
Sommario del film documentario
Amate sponde di Egidio Eronico è una sinfonia di immagini e musica. È una ricognizione sul corpo globale dell’Italia e i suoi lineamenti fondamentali: geofisico/ambientale, economico/produttivo, socio-demografico/abitativo e antropologico/culturale. Eronico fa un racconto per immagini e musica di un territorio come un atlante domestico di meraviglie incomprese, di luoghi conosciuti, amati e spesso smarriti. L’Italia è sospesa tra il vecchio e il nuovo, alla sempre più ardua ricerca di un equilibrio per salvaguardare il proprio ethos.
In una nota breve il regista raffronta il film ad una suite di J.S. Bach, con analoghi tempi, movimenti e un preludio. Richiama anche S. Ejzenstejn nel voler indurre lo spettatore a “vedere” la musica e “ascoltare” le immagini. Questo porta a sentire ciò che siamo, dove ci troviamo e quel che non vogliamo perdere.
Produzione e partnership
Il film è prodotto da Alessandro Carroli per EiE Film, Leonardo Baraldi per Schicchera Production e SKY in coproduzione con Luce Cinecittà. Ha la media partnership del CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche, Legambiente e IIT – Istituto Italiano di Tecnologia. Ha avuto l’adesione di ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, di WWF Italia, della Società Geografica Italiana e INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica. Il film ha il sostegno di un pool di Film Commission regionali: di Piemonte, Trentino, Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Sardegna, Sicilia e del Veneto.
Proiezioni in Sardegna
Le proiezioni si svolgeranno: a Cagliari – Odissea 14/3 h 21.00; a Sassari – Cityplex Moderno 15/3 h 21.00; a Oristano – Ariston 21/3 h 20.00