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“La Cenerentola” di Gioachino Rossini va in scena

Per la prima volta in Italia lo spassoso allestimento di Leo Muscato per La Cenerentola di Gioachino Rossini al Teatro Lirico di Cagliari.
Venerdì 17 marzo alle 20.30, per la Stagione lirica e di balletto 2023 del Teatro Lirico di Cagliari, va in scena l’opera: La Cenerentola. Dramma giocoso in due atti su libretto di Jacopo Ferretti, tratto dalla fiaba Cenerentola di Charles Perrault. Musica di Gioachino Rossini, assente da Cagliari dal 2010 (esecuzione in forma di concerto) e dal 1977 (esecuzione in forma scenica).

L’allestimento

L’allestimento originale che arriva dal Theater Bonn (dove è andato in scena nel novembre 2021) ed attualmente è di proprietà del Teatro Lirico di Cagliari, viene presentato per la prima volta in Italia e si avvale della regia di Leo Muscato.

Recente vincitore del Premio “Franco Abbiati”, che ha già lavorato per il Teatro Lirico di Cagliari in occasione dell’apprezzatissimo Nabucco di Verdi, della Bella dormente nel bosco di Respighi e di Cecilia di Refice. A coadiuvare Leo Muscato c’è Marialuisa Bafunno (regista realizzatrice), mentre le scene sono di Andrea Belli, i costumi di Margherita Baldoni e le luci di Max Karbe.

L’Orchestra

L’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico di Cagliari sono diretti da Jonathan Brandani, poliedrico musicista e raffinato musicologo dal curriculum internazionale che ha debuttato a Cagliari nella Stagione concertistica 2022. Il maestro del coro è Giovanni Andreoli.
I due cast d’interpreti che si alternano nelle recite sono composti da: Dave Monaco/Chuan Wang (Don Ramiro). Christian Senn/Andrea Vincenzo Bonsignore (Dandini). Giulio Mastrototaro/Alex Martini (Don Magnifico). Chiara Notarnicola (Clorinda). Giuseppina Piunti (Tisbe). Paola Gardina / Asude Karayavuz (Angelina, detta Cenerentola). Pablo Ruiz/Davide Giangregorio (Alidoro).

La Cenerentola

La Cenerentola, ossia La bontà in trionfo, viene rappresentata, per la prima volta, il 25 gennaio 1817 al Teatro Valle di Roma, ma non riscuote molto successo. Solo successivamente l’opera godrà del consenso del pubblico non solo in Italia, ma anche all’estero (soprattutto in Francia). Essa si mostra come un’opera fatta di travestimento e trasformazione, sia nella storia che nei motivi musicali.

Infatti, una buona dose di arguzia e leggerezza, ma anche di malinconia amara, fanno di Cenerentola un sublime capolavoro. La trasformazione più miracolosa di tutte è, naturalmente, quella cui è soggetta la protagonista, Angelina. L’ingenua fanciulla che all’alzarsi del sipario è calata in un mondo di personaggi da opera buffa, diviene gradualmente una donna matura e regale.
L’opera, della durata complessiva di 2 ore e 50 minuti circa compreso l’intervallo, viene rappresentata in lingua italiana e il pubblico ha anche l’ausilio dei sopratitoli che favoriscono la comprensione del libretto.

La replica

La Cenerentola viene replicata: sabato 18 marzo alle 19 (turno G). Domenica 19 marzo alle 17 (turno D). Mercoledì 22 marzo alle 20.30 (turno B). Giovedì 23 marzo alle 19 (turno F). Venerdì 24 marzo alle 20.30 (turno C). Sabato 25 marzo alle 17 (turno I). Domenica 26 marzo alle 17 (turno E).
Le due recite per le scuole prevedono l’esecuzione in forma ridotta dell’opera della durata complessiva di 60 minuti circa, sono: martedì 21 marzo e venerdì 24 marzo alle 11. Nel ruolo di narratore si esibisce il comico cagliaritano Massimiliano Medda.

About Michela Corona

Studentessa in Scienze della Comunicazione, diplomata in Scienze Umane. Appassionata di musica, sport e fotografia. Esperienza lavorativa in vendita assistita, animazione e delivery. Nel tempo libero amo andare al mare o in montagna.

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