S’intitola “Sartiglia / Leggenda di primavera” la graphic novel firmata da Stefano Obino con illustrazioni di Matteo Calabrò pubblicata da Camena Edizioni. Sarà presentata oggi, giovedì 16 marzo, alleore 18 nel Fuaié del Teatro Massimo di Cagliari. Nell’incontro con gli autori, coordinato da Andrea Fulgheri, sotto le insegne di Legger_ezza 2023 / Promozione della Lettura – V edizione a cura del CeDAC Sardegna in collaborazione con la Libreria Edumondo.
Una trama fantastica per spiegare le origini della celebre giostra equestre. Con l’investitura di un cavaliere trasformato in Componidori. La figura adrogina con il volto celato da una maschera cui è affidato, attraverso il rito propiziatorio della corsa, il benessere futuro della città.
Le origini
Focus sulle origini dell’antica giostra equestre. Una storia fantastica sulle origini della corsa alla stella che si celebra a Oristano in occasione del Carnevale. Tra miti pagani e riti propiziatori del mondo agropastorale. Stefano Obino immagina l’incontro di un cavaliere con un fauno, che lo trasformerà in Componidori. Figura enigmatica e androgina, dal volto celato dietro una maschera, alla cui abilità viene affidata l’abbondanza del raccolto come la prosperità futura della città.
Nella realtà la nascita della Sartiglia è probabilmente legata alle spettacolari giostre in cui i i cavalieri davano prova della propria bravura, esibendosi davanti ai sovrani e agli esponenti dell’aristocrazia. Così come alle tradizionali feste per il risveglio della natura alla fine dell’inverno.
Le suggestive ipotesi sul valore simbolico della corsa e dell’apparizione di questa creatura misteriosa, né uomo né donna che conduce la gara. Infine, benedice la folla con sa pippia de maju, scacciando demoni e spiriti maligni con una promessa di fecondità della terra. Rimandano alle antiche civiltà contadine, per cui il succedersi delle stagioni e delle annate buone e cattive faceva la differenza tra il benessere, premio della fatica e la fame, specialmente in tempi di guerra e carestie.
L’opera
“Sartiglia / Leggenda di primavera” propone in una chiave narrativa particolarmente adatta a un pubblico di giovanissimi. Una spiegazione del rito e dell’importanza della giostra, che continua ad affascinare e attrarre numerosi turisti da tutta l’Isola e dal mondo, desiderosi di assistere all’impresa de Su Componidori e dei cavalieri che tentano d’infilzare la stella. Oltre alle acrobatiche esibizioni delle pariglie, in un evento dal gusto quasi medioevale che rimanda all’epoca delle Crociate sia pure in un’elaborazione successiva dato che le prime attestazioni risalgono al Cinquecento.
Nel libro Stefano Obino riscopre la Sartiglia della sua infanzia, una tradizione secolare vissuta con viva partecipazione dalle famiglie oristanesi e non solo parte del folklore e dell’identità. Perfino il paesaggio è quello noto e riconoscibile della foresta del Monte Arci dove, presso la fontana de S’Acqua Frida, il protagonista incontra l’essere magico che lo investe di un ruolo da semidio.
Le illustrazioni di Matteo Calabrò mettono in risalto l’impatto visivo e la velocità della corsa che trasfigura nel periodo del Carnevale la città di Eleonora. Il linguaggio dei fumetti permette di svelare, insieme alla inedita leggenda sull’investitura del primo Capo Corsa, tutta la fascinazione di un rito ancestrale che si compie sotto lo sguardo del pubblico. Tra l’emozione e il brivido della corsa e la serietà e l’assoluta concentrazione dei partecipanti. Tesi a ben figurare nell’icastica rappresentazione dell’arte equestre e guerriera, tra passato e futuro.