Importante riconoscimento a livello calcistico per il giocatore sardo
Il talento ogliastrino Gianfranco Zola ha fatto il suo meritato ingresso nell’olimpo del calcio italiano. L’ex giocatore del Cagliari ha avuto la sua giusta consascrazione tra i grandi del calcio e dello sport del Belpaese. Zola uomo sicuramente di grande spessore sia dentro che fuori dal campo ha portato infatti con onore il nome della Sardegna in giro per l’Italia per l’Europa e nel mondo. Egli è stato sicuramente un calciatore ammirato da tutti compagni di squadra ,giocatori di altri team e addetti ai lavori per la sua professionalità umiltà e serietà. Ciò ne fa un esempio per tutti i calciatori in particolar modo per quelli che stanno affacciando ora ad un mondo estremamente complesso come quello del calcio.
La carica dirigenziale occupata dall’ex giocatore rossoblù
Il calciatore di Oliena dopo le esperienze televisive che lo hanno visto partecipare a trasmissioni sportive nel ruolo di opinionista sia negli schermi del Belpaese che in quelli britannici è diventato un importante dirigente sportivo essendo oggi vicepresidente della Lega Pro.
I riconoscimenti ottenuti da Magic Box nel Cagliari
Oltre le numerose coppe e premi conseguite in Italia e in tutto il continente europeo egli non è nuovo nel ricevere onorificenze e allori all’interno dello sport di cui lui fa parte e che noi tutti amiamo. Infatti il Cagliari lo ha inserito nella sua hall of fame. Inoltre è presente nella Top 11 Rossoblù – I più forti di sempre, la squadra votata dai supporter rossoblù comprendente i migliori rossoblù di sempre.
Alcuni trofei ottenuti dal calciatore sardo in ambito calcistico
Tra i numerosi successi ottenuti da Zola a livello di club possiamo ricordare la vittoria del campionato italiano 1989-90 con la squadra del Napoli, la coppa Uefa 1994-95 ottenuta nell’esperienza parmense per non parlare dei molteplici allori conseguiti in Inghilterra quando Magic Box(in questo modo era soprannominato il buon Gianfranco in terra d’Albione) militava nelle fila di una tra le più importanti società calcistiche d’oltremanica stiamo ovviamente parlando del Chelsea.
Le onorificenze italiane e non ottenute da Zola
Nell’esperienza inglese la regina Elisabetta II facendolo Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico lo insignì del titolo di ‘sir’ nell’anno 2004. Inoltre anche in Italia ottenne un riconoscimento molto importante divenne infatti durante l’anno 2003 Ufficiale Ordine al merito della Repubblica Italiana.
L’opinione calcistica sul ex campione ogliastrino
Zola è un stato un giocatore su cui tutti credo abbiamo un pensiero concorde: calciatore magnifico che con le sue giocate sul rettangolo di gioco ha mandato in visibilio i tifosi di tutte le squadre dove ha giocato. Un trequartista incredibile uno dei migliori talenti del nostro calcio tra il 1990 e il 2005 vicecampione del mondo nel 1994 e selezionato due volte nella speciale classifica del pallone d’oro giungendo al 6° posto nel 1995. Anche i supporter dei team avversari nonostante appartengano ad una fede calcistica diversa non possono fare altro che riconoscere il valore del calciatore sardo ma prima di tutto dell’uomo che egli è stato quando era in campo.
Le considerazioni sull’uomo Zola
Una persona che con la sua classe, la sua bravura, e la sua semplicità ha messo tutti d’accordo e che non è stato solo lo ribadiamo un grandissimo giocatore ma è stato un esempio per tutti i giovani calciatori che hanno l’obiettivo di farsi strada non solo nel calcio ma nella vita di tutti i giorni. Un ragazzo che con la sua sincerità e spontaneità si è fatto voler bene da tutti in campo e soprattutto fuori speriamo che altri seguano l’esempio fornito dal calciatore sardo. Una persona che ha capito i veri valori non solo sul campo ma nella vita.
La cerimonia dell’hall of Fame
Come vuole la tradizione, durante il galà di premiazione che avverrà fra qualche mese, i nuovi componenti (tra questi come abbiamo detto ci sarà il campione sardo) dovranno dare un oggetto prezioso della loro carriera che andrà nella collezione che è presente all’interno del Museo del Calcio.