Gli studenti incontrano Samantha Cristoforetti.
Un attestato autografato ma soprattutto l’incontro dal vivo con l’astronauta Samantha Cristoforetti. È il premio che una delegazione della quarta primaria di Musei ha ottenuto per il “Best Practise” ricevuto nel concorso “Insegnare con lo spazio“. Asi ed Esa hanno bandito il concorso tenutosi al Museo delle Scienze di Milano.
Unici sardi presenti, i giovanissimi hanno realizzato al Nuraghe Seruci, in vesti nuragiche, il video “Il cielo dei nostri avi” ipotizzando le competenze astronomiche del 1500 A.C.
I ragazzi sono stati intervistati da Tg Leonardo e Sky Tv e uno di loro, Filippo Piras, ha potuto anche dialogare con la Cristoforetti.
Di rientro all’aeroporto la delegazione museghese è stata salutata dai familiari con il cartello “Spostiamo galassie”. Lo slogan è una variante del “Spostiamo Montagne” dell’istituto Meloni, nato in virtù dei tanti riconoscimenti ricevuti.
Curiosità su Samantha Cristoforetti
Samantha Cristoforetti è, oltre che un’astronauta, un personaggio molto attivo nella divulgazione scientifica, a mezzo stampa, televisione e social network.
Ha tenuto un diario dettagliato della missione Futura, da 500 giorni prima a 200 giorni dopo la partenza, quando è rientrata dalla ISS sul suolo kazako. Per sua stessa ammissione, ha preferito evitare il social network Facebook per la pubblicazione giornaliera del suo diario, preoccupata per le notizie poco rassicuranti riguardo all’uso improprio che veniva fatto delle informazioni degli utenti a quel tempo, utilizzando piuttosto Google+ come piattaforma principale in lingua inglese e delegando all’ISAA (Associazione Italiana per l’Astronautica e lo Spazio, di cui lei stessa è socia onoraria) la traduzione del suo diario in italiano da pubblicare in una sottopagina del sito dell’ESA. Utilizza frequentemente Twitter per fornire brevi e continui aggiornamenti sulla sua preparazione per le prossime missioni. Cogliendo le tendenze comunicative più attuali, ha iniziato a tenere anche un profilo su TikTok, avvicinandosi così anche ad un pubblico più giovane.