foto difatis7 FotoRiKarte di Riccardo Mocci e Katiuscia Sias

Teatro Senza Quartiere: il dramma di Difatis

Viaggio sul filo delle storie e delle emozioni con la seconda tranche della Stagione 2022-2023 di “Teatro Senza Quartiere“. Organizzata dal Teatro del Segno con la direzione artistica di Stefano Ledda al TsE di via Quintino Sella nel cuore di Is Mirrionis a Cagliari. Con il patrocinio e il sostegno del Comune di Cagliari e della Regione Sardegna e con il contributo della Fondazione di Sardegna.

Cinque titoli in cartellone tra marzo e maggio, tra pièces originali e riletture di classici del Novecento. Una programmazione interessante e variegata per indagare la complessità dell’animo umano e il gioco delle passioni tra parole, suoni e visioni. Con una riflessione sul mestiere dell’attore e sul fascino e gli imprevisti di una vita d’artista. Tra luci e ombre, spunti autobiografici e poetiche invenzioni. Accanto, un omaggio a Luigi Pirandello e a uno spettacolo-concerto dedicato a Amy Winehouse.

Il Dramma

Focus sulla drammaturgia contemporanea a partire da “Difatis”. Il nuovo lavoro scritto diretto e interpretato da un istrionico Elio Turno Arthemalle, in scena con Felice Colucci, per proseguire con “In fondo agli occhi” di e con Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari per la regia di César Brie e “Volevo nascere attore” dove Emanuele Bosu (si) racconta sulle note del pianoforte di Fabio Ucchesu.

Si ispira al teatro e alle novelle del grande scrittore siciliano “Uno, Nessuno e Pirandello” con Salvatore Della Villa, Tommaso Massimo Rotella e Chiara Serena Brunetta mentre propone un’antologia di brani indimenticabili “Io e Amy / Quello che avrei voluto dire a Amy Winehouse”.

Dopo l’anteprima di sabato 4 marzo, con “Senza Fiato / Una risata vi seppellirà. A me la Fibrosi Cistica. (Forse)”, la seconda tranche della Stagione 2022-2023 di “Teatro Senza Quartiere” entra nel vivo con una rosa di titoli intriganti. Tra dilemmi esistenziali e innocenti fantasticherie, divagazioni filosofiche e amare tranches de vie, in un gioco di specchi tra vita e arte.

Il Progetto

Il TsE è il fulcro di un progetto pluriennale di “teatro sociale”. Nato con l’idea di offrire un’alternativa e un’opportunità agli abitanti del quartiere e in particolare alle giovani generazioni. Un riuscito esperimento culturale, capace di intercettare e valorizzare risorse e talenti e insieme di rispondere a istanze e problemi, affrontando argomenti delicati e complessi come il gioco d’azzardo patologico e il fenomeno sempre più diffuso delle truffe ai danni degli anziani.

L’arte della rappresentazione come sintesi del reale e proiezione dell’immaginario, capace di dar corpo ai sogni e agli incubi del mondo contemporaneo, con un palcoscenico pulsante di emozioni trasfigurate in parole, suoni e visioni e un luogo d’incontro e confronto parte integrante della vita culturale e sociale della comunità.

Il progetto “Teatro senza quartiere/ per un quartiere senza teatro” 2017-2026 vede in prima fila, accanto al Teatro del Segno, l’Accademia Internazionale della Luce, il Teatro Tages, il Comitato Casa del Quartiere, Teatro impossibile, La compagnia Salvatore della Villa, l’Associazione Culturale Musicale Orchestra da Camera “Johann Nepomuk Wendt”, la Compagnia dei Ragazzini di Cagliari diretta da Monica Zuncheddu, l’Associazione Culturale CORDATA F.O.R. e il CeDAC.

La compagnia

Il Teatro del Segno nasce il 12 Gennaio 2009. Dall’esigenza dei suoi fondatori e del direttore artistico Stefano Ledda, di dirigere in maniera più spiccata la propria produzione artistica e la propria attività didattica verso il teatro sociale e verso interventi mirati alla diffusione della cultura teatrale.
Il Teatro del Segno è una compagnia professionale di produzione. Un gruppo aperto ai diversi aspetti dell’espressività che ricerca attraverso la sperimentazione di percorsi creativi diversi.
Il Teatro del Segno cura progetti come “Rovinarsi è un Gioco” e “Senza Fiato“. Organizza, oltre alla Stagione di “Teatro Senza Quartiere” e alla rassegna “Teatro e Marmellata” al TsE, il Festival “Percorsi Teatrali” a Santu Lussurgiu e il Festival “Palcoscenici d’Estate” ad Allai.

About Michela Corona

Studentessa in Scienze della Comunicazione, diplomata in Scienze Umane. Appassionata di musica, sport e fotografia. Esperienza lavorativa in vendita assistita, animazione e delivery. Nel tempo libero amo andare al mare o in montagna.

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