Nell’Istituto penale per i minorenni di Quartucciu si è svolta una nuova Giornata Solidale, alla presenza dei parenti dei ragazzi ospiti della struttura e dei partner che hanno collaborato alla realizzazione dell’evento, organizzato grazie alla stretta collaborazione con la Fondazione Carlo Enrico Giulini con la partecipazione dell’A.G.I. (Associazione Giardini Italiani), in procinto di assumere nell’Istituto la gestione del progetto “Orto-giardino“.
In campo, per una partita di calcio a 5 i ragazzi dell’Ipm e la squadra Sgaravatti Group. I progetti realizzati in questi anni all’interno dell’IPM di Quartucciu hanno dato il privilegio di conoscere una realtà molto particolare, che offre ai ragazzi un percorso di crescita. Permettere a loro di misurarsi con la realtà esterna, mettendo in opera ciò che stanno faticosamente imparando. Una grande opportunità sia per i detenuti, sia per chi viene dall’esterno.
Il progetto
Il posto viene definito come una comunità con le sbarre, e non un carcere. Una definizione coniata proprio da uno dei ragazzi ospiti della struttura. I ragazzi stanno bene, sono impegnati durante il giorno in tantissime attività. La struttura è fatiscente. Avrebbe bisogno di interventi urgenti, quest’inverno sono rimasti senza riscaldamento e senz’acqua per un periodo.
A Quartucciu si fanno tantissime attività e con il personale penitenziario, gli educatori, il sacerdote, ecc. La struttura è provvista di lavanderia, la falegnameria, la cucina, il giardino, fanno sport. Tutti si impegnano affinché i ragazzi stiano bene perché devono affrontare bene un momento delicato della loro vita. La privazione della libertà è la condanna che hanno avuto. I ragazzi devono capire prima di tutto che hanno sbagliato, che hanno una pena da scontare, soprattutto per rispetto delle vittime. Ma poi qui vengono rieducati per essere pronti ad andare in una comunità e reinserirsi nella società. L’obiettivo, anche attraverso la Giornata Solidale, è quello di creare un clima familiare, di comunità, di amicizia, di solidarietà.