La geologia dell’isola vulcanica brasiliana di Trindade e la scoperta di rocce fatte di detriti di plastica
La geologia dell’isola vulcanica brasiliana di Trindade ha affascinato gli scienziati per anni, ma la scoperta di rocce fatte di detriti di plastica in questo remoto rifugio per tartarughe sta scatenando un vero allarme. La plastica fusa si è intrecciata con le rocce dell’isola, situata a 1.140 km dallo stato sudorientale di Espirito Santo, e secondo i ricercatori è una prova della crescente influenza dell’uomo sui cicli geologici della Terra. Questo tipo di massi sono battezzati “plastiglomerati”, perché costituita da una miscela di granuli e altri detriti tenuti insieme dalla plastica.
Si chiama Plastiglomerato la nuova formazione rocciosa scoperta da un équipe di ricercatori dell’University of Western Ontario. Lo studio, effettuato attraverso la nave da ricerca Alguita, ha rinvenuto lo strano materiale in ben 27 siti differenti sulla spiaggia hawaiana di Kamilo. Queste nuove rocce mai viste prima si sono rivelate essere rifiuti di plastica fusi con detriti organici, frammenti di lava vulcanica e sedimenti vari. La plastica, quindi, potrebbe diventare un vero e proprio marcamento geologico dell’impatto che ha avuto l’umanità sul pianeta.
DUE TIPI DI PLASTIGLOMERATO. La ricerca ha sottolineato l’esistenza di due tipi di Plastiglomerato: in situ e clastica. La prima varietà, più rara, si forma quando la plastica sciolta viene incorporata nello strato superficiale della roccia. La seconda, molto più comune, è costituita da plastica fusa con conchiglie, detriti legnosi e sabbia. Fino ad ora questa nuova roccia è stata rinvenuta solo sulla spiaggia di Kamilo, una delle più inquinate al mondo. Gli scienziati sono certi che sia presente in molte altre località Una fonte di calore e la presenza di molti residui plastici sono condizioni sufficienti a per innescare la formazione dei plastiglomerati.