Lunedì 20 marzo alle 17 la presentazione del libro “Sa dom’e ladiri de su Campidanu de Casteddu” di Paolo Lallai alla Mem.
Presso gli spazi della Mem – Mediateca del Mediterraneo a Cagliari, lunedì 20 marzo, alle ore 17:00 sarà presentato il libro “Sa dom’e ladiri de su Campidanu de Casteddu“. Lo scrittore è lo scomparso Paolo Lallai, docente universitario. La pubblicazione postuma è stata curata sotto la supervisione di Marisa Lallai, sorella dello scrittore e anch’essa docente universitaria presso la facoltà di ingegneria. Il testo indaga sulle tipologie abitative dell’Isola, soprattutto quelle legate al basso Campidano di Cagliari.
Gli organizzatori
L’evento è stato possibile grazie alla promozione da parte dall’associazione Sa Mata, l’albero delle idee, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura dei Comuni di Cagliari e Assemini che donerà dieci copie del libro alla Mem.
Veronica Matta, l’antropologa asseminese, dichiara: «Ricorderemo il prof. Paolo Lallai e rifletteremo con i relatori sul patrimonio in terra cruda del Campidano, che appare come un incredibile atlante edilizio-antropologico. C’è chi ci crede, e costruisce case di terra cruda per gli usi d’oggi, quindi sarà inevitabile guardare, in modo sostenibile, al passato delle case a corte in ladiri pensando al futuro di un genere di edilizia ecosostenibile».
Gli ospiti della presentazione
Tra i relatori possiamo citare Luigi Garau, ex presidente della commissione cultura del Comune di Assemini, che accettò la proposta di pubblicazione del volume dell’ingegner Lallai.
Uno degli interventi più attesi e importanti, legato al confronto più ampio sul modello abitativo dei popoli, sarà senz’altro quello della sorella di Paolo Lallai, l’ingegnere e docente universitaria in pensione, Marisa Lallai, studiosa che si è sempre dedicata allo studio delle tipologie abitative nel mondo, anche in Africa con cui ci sono forti similitudini con le case in ladiri. Presente anche Tonio Lallai, docente molto sensibile alle politiche ambientali che ricorderà il collega fratello.
Infine l’intervento dell’ingegnere asseminese, Giulio Mostallino, che è stato l’ultimo studente a cui il prof. Lallai ha fatto da tutor nella fase finale della sua carriera universitaria.