Letica dello sport e i valori della vita 1

L’etica dello sport e i valori della vita

Lo sport è soprattutto un modello di valori e di etica. I valori, in senso ampio, sono convinzioni molto profonde e forti.

L’etica dello sport e i valori della vita sono il mantenimento e miglioramento dello stato di salute, la necessità di distrazione dalla vita frenetica quotidiana, la volontà di mantenersi in linea, lo spirito di competizione, la voglia di svago, la passione il divertimento sono solo alcune delle motivazioni che spingono l’uomo verso lo sport.

Lo sport è soprattutto un modello di valori. I valori, in senso ampio, sono convinzioni molto profonde e forti che determinano le nostre azioni, ma che incidono anche sulle nostre amicizie e relazioni. I valori vengono trasmessi sia dal contesto che ci circonda (famiglia, scuola, lavoro), dai rapporti che instauriamo (le amicizie) e dalla pratica sportiva. Lo sport concepito in maniera sana ha la capacità di insegnarci e farci apprendere condotte utili per la crescita personale. Lo sport come etica, come legge morale, come esercizio, forza, spirito.

Lealtà, rispetto delle regole, il rifiuto dell’utilizzo di mezzi illeciti

Traendo spunto dall’incontro tenutosi all’Istituto scolastico Martini in via Ciusa, si può aprire un discorso interessante su “L’Etica dello sport e i valori della vita”. All’appuntamento erano presenti ospiti di elevata formazione, esperienza sportiva e umana. «Il nostro Istituto è da sempre sensibile e attento all’organizzazione di attività su tematiche e valori, quali la lealtà, il rispetto delle regole il rifiuto dell’utilizzo di mezzi illeciti o scorretti nella pratica sportiva», dice il dirigente scolastico dell’Istituto tecnico ed economico Martini Domenico Ripa.

Gli ospiti hanno dialogato con gli studenti e il magistrato Paolo de Angelis, procuratore aggiunto del Tribunale di Cagliari, Gianfranco Dotta, maestro dello sport ed ex tecnico della nazionale italiana di atletica leggera e Angelo Cherchi scrittore e ex atleta. Il convegno ha visto il coinvolgimento della Fondazione Pietro Menna, nella figura dell’avvocata e presidente Manuela Olivieri, che ha l’atleta, l’uomo Mennea e la responsabilità sociale dell’essere “Campione”.

Ha moderato il dibattito la professoressa Manuela Caddeo, docente del Martini. Educazione e sport è un binomio che ha bisogno di sinergia. Oggi è fondamentale un patto culturale tra le istituzioni sportive ed educative per attivare una contaminazione positiva di valori.

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