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“Grazia” Deledda, donna straordinaria: film di Paola Columba

“Grazia” Deledda, donna straordinaria, film di Paola Columba: si gira a Olzai (NU). Su Mulinu Vetzu di Olzai diventa mondo deleddiano, come luogo-simbolo, incanto naturalistico ricco di fascino.

 “Grazia” Deledda, donna straordinaria, ad Olzai  in Su Mulinu Vetzu ha trovato un set ideale. La pellicola rende omaggio a Grazia Deledda, unica scrittrice italiana Premio Nobel per la Letteratura.

Nel fine settimana le campagne del borgo solcato dal Rio Bisine hanno ospitato la troupe e gli attori di “Grazia”, film della regista Paola Columba. Il film è  prodotto dalla Baby Films con il prezioso supporto della Sardegna Film Commission. «Ho provato un’emozione fortissima a interpretare un personaggio così importante per noi sardi», dichiara l’attrice Barbara Pitzianti: «Grazia Deledda aveva un obiettivo nella sua vita e ha fatto di tutto per raggiungerlo. Sì, mi rivedo molto in lei: anch’io, nel mio piccolo, ho girato tanto per poter fare l’attrice».

Pathos sul set del film

Il set allestito alla periferia di Olzai si è animato. Ha proiettato i presenti in una dimensione ricca di fascino, in un sorprendente e magico mondo deleddiano. Paola Columba ripercorre nel film gli anni della formazione della scrittrice sarda, trascorsi sempre a Nuoro. Sullo sfondo le vicissitudini familiari, costellate da sciagure e lutti, da innamoramenti immaginari e amori reali. In primo piano, però, sempre quella sete intensa di miglioramento, di nuovi orizzonti da raggiungere e da esplorare. Tra determinazione, tenacia e un amore smodato per la sua terra, con quell’irrefrenabile bisogno di essere compresa.

Le considerazioni della regista

Ecco la Grazia Deledda che la regista della pellicola intende far emergere. «Siamo contenti, abbiamo fatto un lavoro incredibile», sentenzia Columba: «Stiamo parlando di un film ambientato alla fine dell’Ottocento, dove tutti i protagonisti sono in costume. Soprattutto, su Grazia Deledda, un personaggio straordinario che finora non era mai stato raccontato con un film di finzione. È stato tutto molto faticoso, penso alle location giuste e agli interpreti da individuare. Poi, la sfida è stata raccontare la favola di questa donna che nella Nuoro chiusa di quegli anni ha continuato a portare avanti il suo obiettivo: quello di fare la scrittrice».

La figura eccezionale di Grazia Deledda

“Grazia” Deledda, donna straordinaria e figura eccezionale. una donna che è riuscita a riscattarsi, un’eroina. Attraverso la storia di una ragazza che ha realizzato il suo progetto di vita, “Grazia” affronta la condizione di tante donne che sul finire del secolo scorso vivevano con pochi diritti e tanti doveri. Paola Columba vuole far emergere una figura incredibile per quell’epoca, troppo spesso sottovalutata nonostante la sua importanza dal punto di vista culturale e sociale. Così, la scrittrice barbaricina diventa testimonial perfetta per svelare uno spaccato storico sulla condizione della donna in quel periodo, non solo in Sardegna. In sintesi, “Grazia” si prefigura come un vero e proprio inno alle donne. Tutti i personaggi principali sono interpretati da giovani attrici sarde, in un mix che prevede pure la presenza di interpreti come Donatella Finocchiaro e Galatea Ranzi.

About Giovanni Maria Pisanu

Medico specialista in anestesia, rianimazione e medicina del dolore in pensione; laureando in beni culturali e spettacolo.

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