Passa all’unanimità la mozione presentata in Consiglio, 29 voti favorevoli e nessun astenuto
Ci sono questioni che mettono d’accordo tutti, persino chi siede nei banchi di un consiglio comunale. Via i risentimenti politici quando si discute di una figura che ha fatto la storia calcistica di un club, di una città e di un intera isola. Stiamo ovviamente parlando di Luigi Riva, 79 anni e fresco dell’interpretazione nel docufilm di Riccardo Milani, a lui dedicato, che gli ha procurato non poche lacrime di commozione nel giorno della presentazione.
L’ultima notizia che riguarda Rombo di Tuono, però, mira a consacrare il campione di Leggiuno alla storia. Cosi come il mitico san Siro porta oggi il nome di Giuseppe Meazza, e il san Paolo quello di Diego Maradona, la nuova arena rossoblù sarà intitolata a Gigi Riva, bandiera inarrivabile dal club isolano. I numeri parlano di 315 partite e 164 gol con la maglia del Cagliari, il primo scudetto in assoluto conseguito da una squadra del meridione e la Coppa dei Campioni giocata al Sant’ Elia.
Un lungo applauso ha accompagnato il discorso in aula del sindaco Paolo Truzzu che ha visto la mozione passare all’unanimità con 29 voti favorevoli e nessun astenuto. La nomina, seppur simbolica perché lo stadio deve ancora sorgere, è densa di significato. Non capita spesso che una struttura sia intitolata ad un individuo ancora in vita anche se questo non è l’unico caso in Europa. Certo si è prima dovuto consultare il diretto interessato.
A tal proposito, Ansa riporta il retroscena relativo alla richiesta del parte del sindaco Truzzu a Gigi Riva: “Quando ho proposto a Riva l’intitolazione – ha detto – eravamo entrambi emozionati perché una scelta così è abbastanza delicata, ma mi ha detto di essere contento di poter vivere e assaporare l’intitolazione, proprio perché di solito la stessa intitolazione è dedicata a chi non c’è più“.