Arriva a Cagliari per la stagione de La Grande Prosa 2022-2023 del CeDAC lo spettacolo “Perfetta” di Mattia Torre con Geppi Cucciari e la musica di Paolo Fresu e i costumi di Antonio Marras. Appuntamento al Teatro Massimo di Cagliari.
Geppi Cucciari è “Perfetta” al Teatro Massimo di Cagliari, con una replica straordinaria – mercoledì 17 maggio alle 20.30 – della pièce scritta e diretta da Mattia Torre, che si aggiunge a quella in programma giovedì 18 maggio alle 20.30, già sold out: un’intensa prova d’attrice con l’originale monologo al femminile, in cui la protagonista, una moderna donna in carriera, descrive le sue giornate mettendo l’accento sugli stati animo e i cambiamenti d’umore influenzati dal ciclo mestruale, un tema ancora tabù, sotto le insegne della Stagione 2022-2023 organizzata dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna.
La cifra ironica di Mattia Torre, scrittore, drammaturgo, sceneggiatore e regista (prematuramente scomparso nel 2019), uno degli autori pià brillanti del panorama italiano (da “Boris” a “Parla con me”, “La linea verticale” e “Figli”) si sposa alla vis comica della poliedrica artista e conduttrice radio-televisiva, nel ruolo di una venditrice di automobili, impegnata nel difficile compito di conciliare impegni familiari e professionali: Geppi Cucciari interpreta una “eroina” contemporanea alle prese con le piccole e grandi tragedie del quotidiano.
La produzione ITC2000
“Perfetta” – produzione ITC2000, con testo e regia di Mattia Torre, musiche di Paolo Fresu e abito di scena di Antonio Marras – propone un insolito viaggio nell’universo femminile, attraverso lo sguardo, ma soprattutto le sensazioni e le emozioni della protagonista, da cui affiro, tra note di costume e strali satirici, anche un un vivace affresco della società.
Viaggio nell’universo femminile con “Perfetta”, intrigante monologo al femminile con testi e regia di Mattia Torre prematuramente scomparso nel 2019. Autore di film e serie tv e programmi di successo, da “Boris” (la serie e il film), a “Parla con me” di Serena Dandini, “Dov’è Mario?” con Corrado Guzzanti e “La linea verticale”.
Sinossi
La pièce racconta con ironia e lucidità la vita di una moderna eroina, una donna in carriera capace di conciliare le esigenze e gli impegni familiari e sociali, nel duplice ruolo di moglie e madre e le sfide e la competitività imposte dalla sua attività professionale per un’indagine sulle molteplici sfaccettature dell’animo femminile, tra le sottili variazioni dell’umore e i cambiamenti fisici legati al ciclo mestruale, le piccole e grandi tragedie del quotidiano e i delicati equilibri della vita di coppia e della sfera degli affetti, tra tenerezza e responsabilità, serenità e inquietudine, immancabili preoccupazioni e preziosi istanti di felicità.
Sullo sfondo un paesaggio urbano che sembra mutare a seconda dei pensieri e delle emozioni della protagonista, come il suo modo di affrontare le difficoltà e gli imprevisti, i ritmi giornalieri apparentemente sempre uguali eppure suscettibili di infinite mutazioni, specialmente per un’abile e ambiziosa venditrice di automobili che cerca di anticipare, se non addirittura di “indirizzare” i gusti dei clienti, in un mondo governato dalle regole del mercato, con “obbiettivi” da raggiungere e rivali da superare, tra l’uscita di nuovi modelli, sempre più lussuosi e accessoriati e la necessità di comprendere quale sia per ciascuno il più appropriato e quindi irresistibile “oggetto del desiderio”.
La protagonista Geppi Cucciari
La vis comica e il talento istrionico di Geppi Cucciari per un’intensa prova d’attrice, tra toni umoristici e grotteschi e altri più intimistici e drammatici, che corrispondono alla personalità complessa di una donna emancipata, consapevole e attenta alla realtà che la circonda, in una sorta di diario che si snoda per quattro martedì, la cronaca di quattro giornate “emblematiche” delle diverse fasi del ciclo, tra momenti di stanchezza e vere e proprie esplosioni di energia, da cui emerge la consapevolezza della propria fragilità ma anche della propria forza, del proprio intuito e delle proprie capacità professionali.
La protagonista si mette a nudo, concedendosi idealmente uno spazio di riflessione sui dilemmi e i dubbi personali, sulle questioni cruciali dell’esistenza e perfino sugli aspetti (apparentemente) più frivoli e superficiali, ponendo l’accento, attraverso la scrittura evocativa e sapiente di Mattia Torre, su un tema quasi tabù come le mestruazioni che (al di là di proposte di legge mirate e eventuali dibattiti in parlamento su costi e imposte) restano spesso ai margini delle conversazioni mondane come delle considerazioni esistenziali, continuando a far parte dell’insondabile mistero femminile per molti uomini (e troppo spesso anche per le dirette interessate).
Una produzione “made in Sardegna”
“Perfetta” – una produzione di ITC2000 (Distribuzione Terry Chegia / Gestione e organizzazione spettacoli) impreziosita dalle evocative musiche originali di Paolo Fresu e dall’eleganza degli abiti di scena dello stilista Antonio Marras – propone un affascinante viaggio nella mente di una donna moderna, coraggiosa e determinata, con una visione a tratti quasi “romantica” ma non priva di cinismo che giorno dopo giorno lotta per affermarsi nel mondo, mantenendosi fedele alle sue idee e ai suoi principi, senza tradire le aspettative proprie e altrui: un testo coinvolgente e attualissimo dove Mattia Torre «cerca di trattare con umiltà» e immediatezza un argomento «di cui gli uomini sanno pochissimo; un monologo nel quale trovano spazio sferzate di comicità e satira di costume, ma anche riflessioni più amare e profonde – si legge nelle note di presentazione – in un delicato tentativo di consapevolezza e di empowerment femminile di cui sembra esserci un grande bisogno nel nostro tempo».
Un modello di femminilità attuale
Riflettori puntati su Geppi Cucciari, eclettica attrice, cabarettista e conduttrice radio-televisiva, che incarna un modello di femminilità fortemente attuale, come l’aspirazione a una irraggiungibile perfezione, in una società complessa dove la donna rappresenta il fulcro della realtà domestica, colei che si prende cura dell’educazione e della crescita armoniosa dei figli, cerca di tenere vivo il rapporto erotico-sentimentale e l’intesa intellettuale con il proprio marito, senza dimenticare gli obblighi verso i parenti propri o acquisiti, le amicizie e le relazioni mondane, ma contemporaneamente punta a traguardi sempre più elevati sul lavoro, riuscendo miracolosamente a apparire impeccabile su tutti i fronti.
Una creatura straordinaria, una (super)eroina sottoposta a enormi pressioni, in grado di destreggiarsi abilmente in tutte le situazioni e i contesti, di tenere sotto controllo i propri impulsi e le proprie reazioni, senza lasciarsi vincere dalla stanchezza o dallo scoramento: una donna “ideale” che laddove una persona normale rischierebbe di andare in pezzi, sembra trovare dentro di sé una fonte inesauribile di energia e di ottimismo, pur nell’acuta consapevolezza, che emerge “tra le righe” di questo insolito “diario”, di quanto sia alto il prezzo da pagare per essere sempre e comunque “Perfetta”.