Lo studio internazionale, a cui parteciperà UniCa, è relativo alle complicanze muscolo-scheletriche connesse al lavoro.
Il lavoro di ricerca denominato Powher è stato selezionato dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione Internazionale. L’acronimo sta’ per Promoting Older Worker Health for Employment Retainment, è coordinato dalla dottoressa Micaela Porta. La giovane ricercatrice è in forza al dipartimento di Ingegneria meccanica, chimica e dei materiali di UniCa. Lavora nella Cittadella universitaria di Monserrato, nel Laboratorio di Biomeccanica ed ergonomia Industriale guidato dal professor Massimiliano Pau.
Le ricerche saranno condotte congiuntamente in partnership con l’ateneo statunitense Virginia Tech e rientrano nel progetto reso possibile grazie al finanziamento di 250mila euro forniti dal Maeci. Utilizzando dei sensori si potrà capire quali sono fattori di rischio biomeccanico per i lavoratori over 50 impegnati in mansioni fisicamente impegnative e usuranti. Anche per prevenire lo sviluppo di patologie muscoloscheletriche.
La ricerca e la tecnologia utilizzata
E’ ambizioso l’obbiettivo della ricerca congiunta tra Università di Cagliari e Virginia Tech (Usa) e selezionata dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione Internazionale. Sarà utilizzata la tecnologia dei sensori indossabili. “In futuro questo approccio potrà supportare efficacemente l’identificazione di condizioni di lavoro pesanti e rischiose –spiega Porta – per le quali prevedere la necessaria adozione di interventi ergonomici.
Ad esempio con la riprogettazione del task lavorativo, delle modalità operative oppure con l’utilizzo di strumenti di assistenza quali gli esoscheletri. Per ridurre lo sforzo fisico e proteggere la salute del lavoratore“. Porta lavora nella Cittadella universitaria di Monserrato, nel Laboratorio di Biomeccanica ed ergonomia Industriale guidato dal professor Massimiliano Pau.
Le ricerche che saranno condotte e sviluppate in partnership con il Virginia Polytechnic Institute and State University (Virginia Tech, USA), per concludere, fanno parte di un programma di cooperazione scientifica e tecnologica tra Italia e Stati Uniti per il triennio 2023-2025, riservato a progetti presentati da ricercatori under 40.