La mostra contemporanea al Museo Nivola
Forza delle immagini, ironia, metafora e ricerca topografica sono al centro della mostra temporanea presentata al Museo Nivola sabato scorso. “Isidro Ferrer. Il libro degli altri” a cura di Luca Cheri è una miscela di linguaggi semplici, immagini enigmatiche, interazioni.
L’origine della produzione artistica
La produzione artistica di Ferrer è frutto di un metodo originale e suggestivo. Parte dal tema assegnatogli realizza nel suo studio delle sculture, spesso con oggetti trovati, scarti di legno o metallo, e elementi apparentemente insignificanti assemblati in maniera tale da assumere forme inaspettate. “Libro de otro”. La mostra presentata a Orani nasce da un profondo legame tra l’illustratore, grafico e designer madrileno classe 1963 e il museo dedicato a Costantino Nivola «La collaborazione va avanti senza sosta dal 2018.
Le parole del direttore del Museo Nivola
«L’idea di curare una mostra personale è nata così – racconta il direttore del museo Luca Cheri -. Abbiamo diviso l’esposizione in due parti. Una rappresentante la sintesi retrospettiva del suo lavoro poliedrico con una serie di oggetti e manifesti. L’altra dedicata a un progetto inedito iniziato nel 2020 che dà il nome alla mostra». “Libro de otro” (libri degli altri) è frutto di una trasformazione realizzata dall’artista su libri, appunto, di altri autori. «È la parte più importante della mostra – afferma Cheri – e proprio qui troviamo l’omaggio che Ferrer crea per Antine con un intervento su facsimile del menabò realizzato dallo scultore sardo all’inizio degli anni Sessanta per un libro che non avrebbe mai visto la luce, ma venne poi pubblicato in edizione limitata da Electa nel 2009». Per garantire una visione più completa sono state inoltre realizzate delle gigantografie di alcune pagine.
“Isidro Ferrer rilegge Nivola”
«Isidro Ferrer rilegge Nivola – commenta la presidente della fondazione Nivola Giuliana Altea – unendo il folclore sardo a quello andaluso nel segno di una modernità senza tempo». A coronare il tutto per la prima personale in una istituzione italiana c’è Paolo Angeli che tramite una colonna sonora accompagna il percorso espositivo e fornisce una metalettura del lavoro di Ferrer. La mostra sarà visitabile sino al 25 giugno tutti i giorni, fatta eccezione per il mercoledì, dalle 10.30 alle 19.30.