”Bentu”, il film tratto dal romanzo dal romanzo di Antonio Cossu, la corsa ai David, l’inaspettata vittoria del cast e la competizione
“Bentu“, il film diretto da Salvatore Mereu e tratto dal romanzo di Antonio Cossu, in anteprima alla settantanovesima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, entra nella corsa ai David di Donatello per la miglior sceneggiatura non originale.
Nata nell’ambito di una sinergia del regista di Dorgali con il corso di laurea magistrale in Produzione Multimediale dell’Università di Cagliari, la pellicola è prodotta dal Dipartimento di Lingue, Lettere e Beni Culturali e dalla società Viacolvento, con il supporto della Sardegna Film Commission e ha visto un gruppo di studenti e studentesse impegnato nella lavorazione.
I diretti avversari di “Bentu” ai David sono “Brado” (Massimo Gaudioso e Kim Rossi Stuart); “Il colibrì” (Francesca Archibugi e Francesco Piccolo); “Le otto montagne” (Felix Van Groeningen); “Nostalgia” (Mario Martone). Il commento «Sono felicissimo perché non mi aspettavo che un lavoro con queste caratteristiche potesse ottenere un tale riconoscimento.
È un film piccolo che trae ispirazione da un racconto di Antonio Cossu, realizzato con gli studenti dell’Università di Cagliari, senza grossi distributori a sostenerlo e con una cifra impiegata nella produzione piccolissima», sono le prime parole di Salvatore Mereu. «La cosa che mi rende orgoglioso è che questa candidatura così importante arriva a una casa di produzione come Via Col Vento, mia e di mia moglie Elisabetta Soddu, che opera nel cuore di San Pietro a Nuoro, un posto di botteghe artigiane molto lontano dal mondo del cinema.
I riconoscimenti agli attori
Questo film dà anche il riconoscimento che merita all’attore protagonista, Peppeddu Cuccu, che ha fatto di tutto per arrivare fino in fondo alle riprese nonostante le sue precarie condizioni fisiche». La squadra Peppeddu Cuccu e Giovanni Porcu sono gli attori protagonisti del film, che vede alla sceneggiatura lo stesso Salvatore Mereu, alla fotografia Francesco Piras, al montaggio Andrea Lotta, alla scenografia Luca Noce, ai costumi:Salvatore Aresu e Noemi Tronza.
Produttori Elisabetta Soddu e Salvatore Mereu, produttore associato Antioco Floris. La sfida È gara tra classici alla sessantottesima edizione dei David di Donatello. Sbanca infatti il film sulla vicenda Aldo Moro “Esterno Notte” di Marco Bellocchio con diciotto candidature (il regista ha già all’attivo tre statuette) e, a seguire, entrambi con quattordici candidature: “La stranezza”, omaggio a Pirandello di Roberto Andò e “Le otto montagne” dei registi belgi Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersh (l’ultimo straniero nominato fu Nikita Michalkov per “Oci Ciornie” nel 1988).
I competitori ai David
Con undici candidature c’è poi “Il signore delle formiche” di Gianni Amelio (classe 1945 e tre David vinti) e, infine, con nove candidature Mario Martone (una vittoria nel 1995) con “Nostalgia“. E le donne? Francesca Archibugi (“Il colibrì“) e Susanna Nicchiarelli (“Chiara“) non ce l’hanno fatta, ma in compenso nella cinquina dei registi esordienti ci sono tre registe: Carolina Cavalli con “Amanda“; Jasmine Trinca con “Marcel!” e, infine, Giulia Louise Steigerwalt per “Spaccaossa“.
Gli attori Sul fronte attori e attrici protagonisti, troviamo poi: Fabrizio Gifuni (“Esterno Notte“), Luigi Lo Cascio (“Il signore delle formiche“), Ficarra e Picone (“La stranezza“), Alessandro Borghi e Luca Marinelli (“Le otto montagne“). La cinquina delle attrici vede invece in gara: Benedetta Porcaroli (“Amanda“), Margherita Buy (“Esterno notte“), Penelope Cruz (“L’immensità“), Barbara Ronchi (“Settembre“) e Claudia Pandolfi (“Siccità“). Gli internazionali Il David per il miglior film internazionale se lo contendono: “Bones and All” di Luca Guadagnino; “Elvis” di Baz Luhrmann; “Licorice Pizza” di Paul Thomas Anderson; “The Fabelsman” di Steven Spielberg e “Triangle of Sadness“. La cerimonia La diretta avverrà negli Studi Lumina e andrà in onda il 10 maggio, in prima serata su Rai 1 con la conduzione di Carlo Conti e Matilde Gioli.