Abrocitinib di Pfizer approvato e rimborsato da Aifa per i pazienti adulti con dermatite atopica
L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha autorizzato la rimborsabilità di abrocitinib, per i pazienti adulti con dermatite atopica severa candidati a terapia sistemica. La nuova opzione terapeutica è un farmaco orale, assunto con una sola somministrazione al giorno. Questo agisce bloccando una Janus chinasi, enzimi coinvolti nella segnalazione di sostanze pro-infiammatorie, le citochine.
Che cosa è la dermatite atopica
In Italia oltre 35.000 bambini e adulti che convivono con una forma severa di dermatite atopica, malattia infiammatoria cronica della pelle che condiziona pesantemente le attività diurne e notturne dei pazienti. La malattia tipicamente si manifesta nei primi mesi di vita, ma può proseguire nell’adolescenza e nell’età adulta o può insorgere ex novo in adulti e addirittura dopo i 65 anni di età. Ha un andamento altalenante e può favorire le allergie (non il contrario). Nella fase acuta si manifesta con arrossamenti spesso associati a vescicole essudative. Il prurito molto intenso è il sintomo principale.
L’impatto sulla qualità di vita
La diagnosi di dermatite atopica è in genere tardiva, le conseguenze psicologiche e sociali importanti, e sono tanti i bisogni non ancora soddisfatti. Nonostante tutto però, come racconta Mario Picozza, “le cose sono migliorate rispetto a 20 o 30 anni fa”. “Perché – continua – dermatologi formati e centri di dermatologia sono presenti in tutto il Paese e sono disponibili molti più presidi terapeutici rispetto a prima. Ma c’è ancora molto da fare la dermatite atopica è una malattia che si ‘sente’ e si ‘vede’. Il paziente, a causa del prurito incessante e del dolore, non dorme e di giorno non riesce a concentrarsi, ha sonno e non può essere produttivo né a scuola né a lavoro. La qualità della vita è gravemente compromessa. I risvolti psicologici sono importanti: la consapevolezza del proprio corpo, l’autostima, il distress e la paura del giudizio degli altri. Frequenti i fenomeni di isolamento sociale e di bullismo. Tutto questo genera ansia, depressione, tristezza, paura e ritiro sociale.”
Le evidenze scientifiche
Il paziente e la famiglia devono confrontarsi con questa malattia, che non è contagiosa né infettiva, per molti anni e, nel peggiore dei casi, per tutta la vita. L’utilizzo di farmaci innovativi come abrocitinib potrebbe contribuire al miglioramento della qualità di vita per molti pazienti con dermatite atopica grave.