Un secolo di cura del territorio. L’intervista ad Efisio Perra per parlare del ruolo strategico dei consorzi di bonifica della Sardegna
Il Consorzio di bonifica compare per la prima volta nel codice civile del 1865. Attraverso il regio decreto del 1933 viene delineato la natura di Ente Pubblico dei Consorzi, con la caratterizzazione di struttura associativa costituita da privati.
La materia della bonifica si intende tra quelle di competenza concorrente. Rientra nella categoria “agricoltura e foreste” come indicato dall’articolo 117 della Costituzione Italiana. La Regione Sardegna ha provveduto con legge regionale il “Riordinamento dei consorzi di bonifica”. Nell’articolo 5 è specificato che “I proprietari di beni immobili agricoli ed extra – agricoli compresi nei comprensori di bonifica contribuiscono alle spese di esecuzione, di esercizio e manutenzione delle opere pubbliche di bonifica di competenza statale e regionale a norma del Regio decreto 13 febbraio 1933, n. 215, e della legge 25 luglio 1952 n. 991 e successive modificazioni ed integrazioni. I conduttori di imprese agricole, o in mancanza i proprietari, contribuiscono alle spese di gestione e manutenzione ordinaria delle opere di bonifica effettivamente funzionanti.”
Tra le informazioni riguardanti il consorzio di bonifica possiamo ricordare che nel 2006 la Regione Sardegna ha dato attuazione ad una riforma che riguarda la gestione idrica regionale. Ha, con essa, introdotto un unico soggetto gestore del proprio sistema idrico multisettoriale.
Nel 2008, sempre la Regione Sardegna, ha emanato una legge quadro in materia di consorzi di bonifica. Con l’obiettivo di chiarire il ruolo dei consorzi di bonifica e dando loro la definizione di gestori della risorsa idrica settoriale agricola.
La cura e la gestione del territorio sono di importanza fondamentale perché possa esserci il giusto equilibrio e perché le risorse vengano utilizzate in modo da portare benefici. Quella delle bonifiche è una attività che porta a riflettere su vari aspetti di gestione del territorio.
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