Importante programma in Sardegna su questa patologia
Il progetto “Autismo in ReTe Sardegna” è andato oltre ogni più rosea previsione.
Le parole di un noto prof. d in merito al progetto
“Il progetto pilota è stato un successo. Adesso miriamo ad estendere il modello nel sud Italia e a rafforzarlo in Sardegna”- afferma Stefano Vicari primario di neuropsichiatra infantile al Bambin Gesù di Roma
La durata del progetto e quando verranno
L’importante progetto è terminato dopo 18 mesi e gli esiti del piano verranno esposti il 4 aprile durante un meeting allestito nel reparto biomedico dell’ateneo sassarese. L’iniziativa ha supportato 24 nuclei familiari, tra la città sassarese e Olbia, in cui i ragazzi hanno la sindrome dello spettro autistico. La parte nord della Sardegna è stato il punto di partenza nel Belpaese di un nuovo modello.
A chi si rivolge il progetto
Una cura a basso costo, un tipo di progetto chiamato Tmg, dedicata non solo ai fanciulli e ai ragazzi, ma anche ai nuclei familiari estesa ad eventuali familiari che svolgono un ruolo informale di cura: Terapia mediata genitoriale, appunto, o anche Terapia mediata genitoriale cooperativa. Questo nuovo piano di cura punta a ridurre gli alti costi delle terapie classiche e ad aiutare la crescita in ambito formativo di personale e nuclei familiari.
Gli enti che appoggiano il progetto
La Fondazione di Sardegna e la Enel Cuore Onlus hanno sovvenzionato l’iniziativa supportata dalla onlus“ReTe per il Sociale” ed è indirizzata a nuclei familiari che hanno peculiarità socio-economiche e cliniche prioritarie.
Le strutture ospedaliere che prendono parte all’iniziativa
Al progetto incominciato nel settembre 2021 hanno partecipato l’AOU di Sassari e le UONPIA delle città di Sassari e Olbia, per essere punto importante verso successive crescite nelle meridione d’Italia.
Le dichiarazioni degli esperti guidati dal Prof. Vicari
“Si può dire con assoluta convinzione che i lavori eseguiti abbiano creato uno sviluppo delle competenze locali coinvolte in ambito formativo sulla Sindrome dello spettro autistico (ASD) in genere, con particolare riferimento ai dettami sulla diagnosi precoce e alla Terapia Mediata Genitoriale di successiva applicazione”
L’aiuto fornito da due importanti studiosi sardi
Il Prof. Vicari ha trovato nell’Isola la fondamentale collaborazione del prof. Stefano Sotgiu, dirigente della Unità Operativa Complessa di NPIA dell’AOU di Sassari, nella dottoressa Alessandra Carta, dirigente medico della medesima UOC.
I professionisti scelti nel progetto
Dal mese di settembre 2021 furono scelti 34 figure in campo sanitario nella zona di Sassari e 15 professionisti nel territorio olbiese, si sta parlando di psicologi, logopedisti, tecnici nel campo della riabilitazione in ambito psichiatrico e neuropsichiatri infantili che hanno ricevuto la formazione circa la diagnosi e la Tmg.
L’operato di alcuni studiosi di un noto ospedale romano
Gli esperti dell’Ospedale Bambin Gesù guidati da Giovanni Valeri (noto neuropsichiatra infantile) hanno aiutato e formato gli operatori sardi in merito alle cure ai nuclei familiari e ai piccoli pazienti.
Il secondo punto fondamentale del progetto
L’altra colonna portante di questa iniziativa è stata prima di tutto la crescita in ambito formativo di docenti ed educatori. È perciò importante per una azione più proficua ,riconoscere subito i primi segnali di questa patologia. Per questa ragione all’inizio è stato creato un corso base eseguito sul web riguardante la teoria fatto rivolto a 40 tra docenti ed educatori negli istituti scolastici di Sassari, Porto Torres e Sorso.
L’ultimo obiettivo dell’iniziativa
Altro scopo fondamentale del programma è quello di far presente all’opinione pubblica il bisogno di un analisi tempestiva e la disapprovazione di atteggiamenti in ambito clinico, didattico, familiare e sociale non consoni nei confronti di una patologia così complicata.