Il trentaseiesimo festival Time in Jazz, diretto da Paolo Fresu, è in programma dall’8 al 16 agosto a Berchidda (Ss) e in altre piazze del nord Sardegna
Prosegue su Vivaticket la prevendita degli abbonamenti a prezzo speciale per questa trentaseiesima edizione del Festival Time ini Jazz che sarà arricchita dalla partecipazione dei Guano Padano.
Una miscela vibrante di stili e sonorità in cui si fondono rock, country, blues, tex-mex, surf, improvvisazioni jazz e atmosfere da western alla Morricone. È la formula che fa dei Guano Padano una delle proposte più originali della scena musicale italiana degli ultimi tre lustri.
A Time in Jazz i Guano Padano sono attesi in una delle quindici tappe “in decentramento” del festival. Per scoprire quale, occorre aspettare fino al 21 di questo aprile, quando il cartellone completo verrà presentato ufficialmente a Berchidda. La conferenza stampa si terrà per la prima volta in 35 anni di Time in Jazz proprio nel paese ai piedi del Limbara.
La Band
I Guano Padano si formano nel 2007 e debuttano due anni dopo con l’omonimo album, che vede le collaborazioni di Gary Lucas, Chris Speed, Bobby Solo e Alessandro Alessandroni. Pubblicato nel 2012, anche il secondo disco, “2”, si avvale di partecipazioni di prestigio come quelle di Mike Patton, Marc Ribot e Paul Niehaus.
Ispirato all’omonima antologia di scrittori statunitensi curata da Elio Vittorini, nel 2014 esce “Americana”, mentre è del 2017 la partecipazione dei Guano Padano all’album di Sam Amidon “The Following Mountain”. Del 2021 è invece la testimonianza discografica più recente, l’EP “Back and forth”, impreziosito nel brano di apertura dal contributo di Bill Frisell.
Tra i protagonisti del 36° Time in Jazz
Il trio composto da Alessandro “Asso” Stefana (chitarra), Danilo Gallo (basso) e Zeno De Rossi (batteria) è un altro fiore all’occhiello dell’edizione numero trentasei di Time in Jazz. Tra i protagonisti, i già annunciati Eivind Aarset col suo quartetto, la cantante Serena Brancale, Roberto Ottaviano con Rob Luft, e il cast del progetto “Good Old Boys Grand Orchestra“, ovvero i Colle der Fomento, Kaos e Dj Craim e il quartetto La Batteria.