Ex studentessa di Scienze dei servizi Giudici all’Università degli Studi di Cagliari Martina Smeraldi intraprende a 19 anni la carriera di attrice porno ricevendo a gennaio 2023 il premio Oscar del Porno
Originaria di Cagliari, inizia la sua carriera come attrice a 19 anni. Mentre studia lavora, non i soliti lavori che fanno gli studenti universitari per mantenersi gli studi: lei è una attrice di film per adulti. Una scelta che rifarebbe altre mille volte. Martina Smeraldi ama farsi vedere e mettersi in mostra. E’ proprio grazie al suo senso di esibizionismo che la accompagna praticamente da sempre ha deciso di intraprendere questo lavoro.
Purtroppo la sua famiglia non ha accettato la sua scelta lavorativa. I rapporti con il padre si sono interrotti nel momento in cui ha preso la decisione di lavorare nell’industria del cinema hard, che, secondo quanto raccontato dalla diretta interessata, non le rivolgerebbe più la parola. Il padre non riesce proprio ad accettare il lavoro della figlia. E’ la stessa Martina convinta che comunque prima o poi gli passerà e tornerà a volerle bene e a parlarle come prima, nonostante le divergenze.
“Mio papà non mi parla, ma gli passerà. Non deve essere facile per loro accettare che l’unica figlia si cimenti in un mestiere come questo. Ma è ciò che voglio e non possono farci nulla.”
La madre, pur non approvando quello che fa, ha comunque accettato per amore della figlia la sua decisione di diventare attrice di film per adulti.
Secondo uno degli ultimi report del 2014 realizzato dall’Università del New Mexico avente come indagine l’economia del settore pornografico fa emergere che si tratta di un volume di affari stimato in 97 miliardi di dollari annui—con il settore americano a fare da traino. Recentemente invece, l’attore italiano Max Felicitas ha spiegato a La Zanzara che come attore fattura mensilmente circa 15.000 euro.
Martina Smerladi invece la pensa diversamente. Recentemente ha dichiarato in una intervista che <<i guadagni siano sicuramente più bassi rispetto alle aspettative della gente che non è del settore. Ma io lo faccio unicamente perché mi piace e mi rende felice. Rispetto a questo il discorso economico passa in secondo piano>>.