Psoriasi grave la Commissione europea da il via libera a un farmaco innovativo che blocca linfiammazione

Psoriasi grave: via libera a un farmaco innovativo

La Commissione europea dà il via libera a un farmaco innovativo che blocca l’infiammazione della psoriasi.

L’Europa ha approvato un nuovo farmaco per la psoriasi a placche moderata e severa, chiamato deucravacitinib, che si assume una volta al giorno e ha mostrato un’efficacia duratura e un’altissima selettività del suo meccanismo d’azione. L’approvazione è da parte della Commissione europea di un nuovo farmaco per la psoriasi a placche moderata e severa.

Il farmaco si chiama deucravacitinib

Il farmaco si chiama, come detto, deucravacitinib ed è prodotto dalla società Bristol Myers Squibb. Si tratta di una pillola da assumere una volta al giorno, che ha dimostrato di essere efficace e sicura nel ridurre i sintomi della psoriasi e nel migliorare la qualità di vita dei pazienti. Il farmaco agisce in modo selettivo su una proteina chiamata tirosina chinasi 2 (TYK2), che è coinvolta nell’infiammazione e nella risposta immunitaria. Il deucravacitinib è il primo farmaco di questa classe ad essere approvato in Europa per la psoriasi e potrebbe essere usato anche per altre malattie infiammatorie croniche.

La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica della pelle di origine autoimmune, che colpisce circa 2 milioni di italiani tra i 15 e i 45 anni. Oggi esistono terapie innovative come i farmaci biologici, che agiscono in modo mirato sul sistema immunitario e sono in grado di cambiare la qualità di vita dei pazienti.

I farmaci biologici sono farmaci innovativi che agiscono in modo mirato sul sistema immunitario, bloccando alcune molecole che causano l’infiammazione e la proliferazione delle cellule della pelle nella psoriasi. Questi farmaci hanno dimostrato di essere efficaci e sicuri nel trattamento della psoriasi a placche moderata-severa e dell’artrite psoriasica, una forma di psoriasi che colpisce anche le articolazioni. I farmaci biologici si somministrano per via sottocutanea o endovenosa, a seconda del tipo di farmaco, e possono essere usati come terapia di seconda linea dopo il fallimento delle terapie tradizionali o come terapia di prima linea in alcuni casi specifici. Esistono diverse classi di farmaci biologici, che si distinguono per il bersaglio molecolare che inibiscono, come il TNF-alfa, l’IL-17 o l’IL-23.

Un farmaco biologico : il bimekizumab

Un farmaco contro la psoriasi verrà testato come possibile nuova opzione di trattamento per il diabete di tipo 1 precoce. Si tratta del bimekizumab, che ha dimostrato di ridurre l’infiammazione e il danno alle cellule beta del pancreas.

Il bimekizumab è un farmaco biologico che appartiene alla classe degli inibitori dell’interleuchina-17 (IL-17), una citochina coinvolta nell’infiammazione e nella psoriasi. In modo specifico il bimekizumab si lega a due forme di IL-17, la IL-17A e la IL-17F, bloccandone l’azione e riducendo i sintomi della psoriasi a placche.

Il bimekizumab è stato anche testato come possibile trattamento per il diabete di tipo 1 precoce, una malattia autoimmune in cui il sistema immunitario distrugge le cellule beta del pancreas che producono insulina. In uno studio clinico di fase 2, il bimekizumab ha dimostrato di ridurre l’infiammazione e il danno alle cellule beta del pancreas, preservando la funzione insulinica e il controllo glicemico nei pazienti con diabete di tipo 1 precoce.

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