Escursioni nell’Isola proposte dal Comune di Maracalagonis per diffondere e parlare in lingua sarda. Prima visita dal 16 aprile.
Il Comune di Maracalagonis ha organizzato, nell’ambito del progetto di lingua sarda “Su Bilinguismo“, diverse visite guidate completamente gratuite. Diverse le località che parteciperanno e nel quale sarà doveroso parlare in sardo. Il progetto è stato possibile grazie ai finanziamenti della Regione Autonoma della Sardegna e alla collaborazione con il “Progetto Europroject“.
Per il 16 aprile è prevista la prima visita guidata, nella località di Tharros e in seguito ci si sposterà al museo Mont’e Prama. Si continuerà la domenica successiva, il 23 aprile, con una giornata a Mamoiada e Orgosolo.
I posti a sedere in pullman, gli ingressi al museo e la guida sono gratuiti. Gli utenti interessati potranno presentare la domanda di adesione direttamente all’ufficio protocollo del Comune di Maracalagonis entro il 13 aprile. Si tenga presente che verrà data priorità alle istanze con nuclei familiari con minori inferiori a 14 anni. In caso di ulteriore disponibilità si procederà seguendo l’ordine di presentazione delle domande.
L’Ufficio della lingua sarda a Maracalagonis ha sede nella biblioteca comunale. Gli incontri sono aperti a tutti con l’obiettivo di parlare il più possibile il sardo, favorendo anche i viaggi nell’Isola per conoscerla.
Breve storia della lingua sarda
Il sardo è una lingua neolatina. Il latino si è diffuso nell’isola al tempo della conquista romana e ha finito per soppiantare la lingua primigenia, diventando un importante elemento alla base dell‘identità sarda. Fortemente minacciata dal processo di globalizzazione in atto, la lingua sarda rappresenta un’autentica ricchezza, da conoscere meglio per poterla salvaguardare come strumento linguistico e patrimonio culturale da tramandare alle generazioni future.
La lingua sarda è una lingua “romanza”, ossia deriva dalla lingua parlata dagli antichi Romani. Allo stesso modo lo sono molte lingue di diversi paesi, possiamo citare ad esempio il portoghese, lo spagnolo, il catalano, il franco-provenzale, il francese, l’italiano, il corso o il rumeno.