In un video su Youtube la ricetta per produrre il famoso torrone in casa. La ricetta spiegata passo dopo passo.
Un dolce che ricorda le feste di paese. In Sardegna è sempre presente nelle feste e viene venduto sfuso a pezzi nelle bancarelle, tagliato sul momento. Stiamo parlando del torrone di Tonara alle mandorle. Su Youtube si trova una ricetta e i procedimenti per farlo anche in casa. Sugli ingredienti si scatenano le fantasie dei produttori: altra frutta secca al posto delle mandorle, in particolare noci, nocciole e pistacchi, e poi le coperture: quella più golosa è al cioccolato, richiamata dallo stesso disciplinare cremonese.
Gli ingredienti
- 500gr di miele millefiori
- 1 albume piccolo montato a neve
- 400gr di mandorle tostate più altri
- 100gr 2 fogli di ostia
Il torrone, nelle sue diverse declinazioni, è un dolce diffuso in moltissimi Paesi del mondo, dall’Europa al Medio Oriente. L’origine è controversa, probabilmente è un dolce della secolare tradizione araba, ma in Italia il torrone trova una delle sue patrie nella città di Cremona.
Il Centro di ricerca per gli Alimenti e la nutrizione ripartisce così le fonti di energia che si ricava dal torrone: 50% da lipidi, 41% da carboidrati, 9% da proteine. Un pezzo da 100 grammi di torrone fornisce 479 calorie: «È sicuramente un dolce ricco di calorie provenienti da zuccheri semplici e grassi mono e polinsaturi».
Il torrone non è per tutti: «Non è indicato per chi ha problemi di peso e per i diabetici essendo ricco di zucchero. È assolutamente sconsigliato a chi è allergico all’uovo o alla frutta a guscio. Anche se esistono in commercio versioni particolari per tutti i gusti, per esempio quello senza ostie può essere mangiato anche dai celiaci. Non contenendo il tuorlo d’uovo può essere consumato, in piccole porzioni, da chi soffre di ipercolesterolemia».