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Il patrimonio archeologico e l’antico culto della Dea madre della Sardegna volano in Ungheria grazie al progetto Identity Lab del Centro di intervento teatrale.
Con Deinas la Sardegna pagana vola in Europa. Rita Atzeri sarà sul palco il 14 e il 15 aprile a Budapest. L’incontro diretto da Rita Atzeri che salirà sul palco il 14 e il 15 aprile a Budapest. In collaborazione con l’AITEF regionale Sardegna e con il Circolo dei Sardi in Ungheria. L’ appuntamento, di venerdì 14 e sabato 15 aprile ore 10.00, sarà rivolto agli alunni studenti del liceo Santo Ladislao di Budapest. Infine, ci sarà un terzo incontro, sabato 15 ore 15.00, nella sala dell’hotel Benczùr, 35 Budapest Utca. Un incontro aperto a tutti in particolare ai giornalisti ungheresi.
”Deinas” è il chiavistello per schiudere anche a Budapest le porte della Sardegna pagana. “Deinas” è nato circa quindici anni, fa in occasione dell’inaugurazione di una nuova parte di scavi al nuraghe di Villanovaforru e naturale sviluppo del lavoro di connessione tra patrimonio archeologico, teatro, storia locale e tradizione poi confluito nel NurArcheofestival. Col tempo si è arricchito via via attingendo dalle caratteristiche dei vari siti in cui è stato ambientato fino a evolvere in uno spettacolo completamente nuovo, utile a far conoscere all’estero la Sardegna e la sua cultura.
IL compito di Rita Atzeri sarà quello di introdurre il progetto culturale finalizzato a far conoscere le meraviglie dell’archeologia isolana all’estero. Presenterà il libro fotografico con la drammaturgia di Clara Murtas e gli scatti di Roberto Salgo e il Cd musicale firmato da Stellan Veloce e Giorgio Spiga.
Rita Atzeri darà poi corpo e voce alla performance ”Deinas”, Quadri della Sardegna Pagana, replicata a Budapest in forma di concerto, con Orietta Puggioni alle launeddas. Nel corso della serata, aperta da Tonino Casu, presidente regionale AITEF Sardegna, interverranno il presidente del circolo dei Sardi in Ungheria Giacomo Piana e Sandro Atzori, per un inquadramento storico del periodo nuragico.
