Bando Rfi da 56 milioni per primo tratto tra Cagliari e Oristano
Al via la gara per l’elettrificazione della linea ferroviaria a scartamento ordinario Cagliari-Oristano. L’intervento permetterà di raggiungere per la prima volta l’obiettivo di viaggiare anche in Sardegna su treni a trazione elettrica. Il soggetto attuatore è Rete ferroviaria italiana e l’importo dei lavori a base di gara complessivo dell’appalto è di 56.677.617,49 euro al netto dell’Iva, comprensivo degli oneri relativi alla sicurezza stimati in 2.262.088,18 euro.
Rete ferroviaria
Il 18 aprile sono partite le lettere di invito alle imprese appaltatrici iscritte nel sistema di qualificazione di Rfi. La scadenza per la presentazione delle offerte è il 18 maggio alle 12.00. Il bando prevede la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori di elettrificazione a 3kVcc comprendendo anche la costruzione di sei nuove sottostazioni elettriche, nonché gli interventi secondari connessi per complessivi 95 km, circa 50 km di doppio binario tra la stazione di Cagliari e quella di San Gavino e ulteriori 45 km circa a singolo binario fino alla stazione di Oristano. Dalla carte del progetto definitivo emerge che la rete elettrificata è stata dimensionata. Prevedendo il passaggio dei treni ogni 6 minuti sulla tratta a doppio binario San Gavino – Cagliari ed ogni 10 minuti sulla tratta a binario unico Oristano – San Gavino.
Il sistema di elettrificazione a 3KV di corrente continua è quello attualmente utilizzato nella Penisola e può essere già utilizzato sui treni regionali ibridi Blues di Trenitalia, progettati e costruiti da Hitachi Rail con doppia alimentazione, elettrica e diesel e che quindi sia sulle linee non elettrificate che su quelle di prossima elettrificazione, grazie ai pantografi.
I primi tentativi di elettrificare la linea ferroviaria sarda avvengono sul finire degli anni ’80. Ma il progetto sperimentale, che prevedeva l’adozione dell corrente alternata anziché di quella continua come nel resto d’Italia. Venne abbandonato abbastanza velocemente, lasciando l’Isola con le sole motrici diesel, negli ultimi anni sostituite in parte con modelli ibridi.