Giornata internazionale della madre Terra 2023

Si celebra il 22 aprile. Istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite

Si celebra il 22 aprile la Giornata Internazionale della Madre Terra. Istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Il Coordinamento Nazionale dei Docenti della disciplina dei Diritti Umani partecipa alla ricorrenza per sensibilizzare gli studenti sulle sfide per il benessere del pianeta e di tutta la vita che ospita. Le nuove generazioni sono chiamate infatti a promuovere l’armonia con la natura e la Terra. Per cercare un equilibrio tra vari interessi, quali quelli economici, sociali e ambientali.


L’Educazione civica, per la parte riguardante la Costituzione e gli obbiettivi dell’Agenda 2030, costituisce un veicolo di diffusione della cultura bioeconomica. E’ un basilare strumento di educazione alla sostenibilità per la realizzazione di una economia funzionale alle persone e all’ambiente.


Sosteneva Nicholas Georgescu-Roegen che qualsiasi scienza che si occupi del futuro dell’uomo, come la scienza economica, deve essere in grado di tener conto della ineluttabilità delle leggi della fisica ed in particolare del secondo principio della termodinamica, secondo il quale a qualsiasi processo economico che produce merci materiali diminuisce la disponibilità di energia nel futuro e quindi la possibilità futura di produrre altre merci e beni materiali.

Il tema scelto per la Giornata Internazionale

Il tema scelto per la Giornata Internazionale della Madre Terra 2023 è “Armonia con la Natura e la Biodiversità: Contributi dell’Economia Ecologica e del Diritto incentrato sulla Terra” per approfondire come l’economia ecologica ed il diritto interagiscano nel contesto dello sviluppo sostenibile. Per esempio nel campo economico e giuridico stanno nascendo i così detti “principi ecogiuridici”, caratterizzati dalla sinergia tra la forza impositiva del diritto e dall’attenzione per la scienza ecologica.

Si tratta di principi che trasformano in regole giuridiche codificate, le consapevolezze ottenute in campo scientifico. Tra i principi ci sono quelli di non-regressione della tutela ambientale, di resilienza, di integrità ecologica, di proporzionalità ecologica e di restauro ecopaesaggistico.
In conclusione, prendere coscienza di quante azioni si possono compiere per preservare l’equilibrio terrestre è fondamentale per conservare un patrimonio di inestimabile bellezza e importanza.

About Andrea Ripoli

Andrea, appassionato di eventi culturali, aspirante scrittore

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