Il Primo Convegno organizzato dalla Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche di Cagliari sul Metaverse.
Lo scorso venerdi 14 aprile è stato organizzato dal Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università di Cagliari il primo convegno sul Metaverso.
Il Convegno intitolato Metaverse, patrocinato da Unica e dal Rotary, è stato una prima occasione di confronto tra il mondo dell’imprenditoria e quello dell’Università di Cagliari per analizzare gli ambiti di sviluppo del Metaverse e le relative problematiche. L’argomento è vasto e complesso. In questa prima fase sono stati affrontati alcuni aspetti di carattere economico, come le prospettive di crescita ed i probabili ambiti di sviluppo. Inoltre, i relatori hanno affrontato il tema dei possibili vantaggi di avere un gemello digitale e le sue implicazioni di carattere giuridico e psicologico.
Si stima che uno degli ambiti in cui il metaverso troverà ampie applicazioni sia quello sanitario. A tal riguardo, durante la fase finale del convegno si è potuto assistere ad un breve, ma molto interessante, dibattito sulla sostenibilità dei costi del metaverso e, dunque, del gemello digitale (l’avatar) per il singolo cittadino.
Nelle prossime sessioni, oltre all’ approfondimento in modo specifico degli aspetti trattati, verranno presi in considerazione sicuramente gli aspetti sociologi, quelli del marketing e si spera anche quelli ecologici, legati in particolare all’intelligenza artificiale.
Infine, è stato bandito un concorso, riservato agli studenti, in cui verranno selezionate le prime 10 migliori proposte per l’utilizzo del metaverso. Il primo studente classificato avrà la possibilità di essere coadiuvato dall’azienda italiana State1 S.r.l., specializzata nel settore, di realizzare il suo progetto. Gli altri 9 classificati riceveranno per ciascuno un premio che consiste in uno spazio virtuale che riprodurrà una stanza della Casa dello Studente. La finalità è quella di utilizzare questi spazi per fare lezioni sperimentando e analizzando il metaverso con il Prof. Alessandro Spano, Ordinario di Economia Aziendale presso il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali.
Ma cosa significa Metaverse?
Il titolo Metaverse pone l’attenzione sull’esistenza di molti metaversi che in un futuro non tanto prossimo saranno interconnessi tra loro. I Metaversi sono piattaforme che ospitano spazi virtuali tridimensionali condivisi a cui è possibile accedere tramite internet. In questi spazi gli utenti possono incontrarsi e interagire, fare acquisti, lavorare, fare formazione, collaborare, consumare intrattenimento e gioco attraverso i loro avatar o altre rappresentazioni digitali di se stessi. Tra le sue caratteristiche ritroviamo la scalabilità, la capacità di aumentare le sue dimensioni e la persistenza, infatti il metaverso non si “resetta”, non si mette in “pausa”, non “finisce” ma continua indefinitamente.
Luciano Floridi, Ordinario di Filosofia presso l’Oxford Internet Institute, sostiene che siamo probabilmente l’ultima generazione a sperimentare una chiara differenza tra l’offline e l’online (2010) e definisce il metaverso onlife.
Realtà virtuale (VR) ed Avanzata (AR)
Il metaverso è un concetto diverso da quello di Realtà Virtuale e Aumentata.
La realtà virtuale fornisce un ambiente tridimensionale totalmente generato dal computer che circonda un utente e risponde alle azioni di un individuo in modo naturale. E’ una realtà immersiva in cui l’utente prova anche sensazioni tattili ed olfattive.
La Realtà Aumentata è la realtà, così come percepita sensorialmente e intellettualmente dall’individuo ma arricchita di dati in formato digitale. Non un mondo virtuale, quindi, ma un’integrazione tra realtà fisica e mondo digitale, attraverso dispositivi comuni come gli smartphone, oppure più sofisticati come gli smart glasses, o i bracciali hi-tech.
Prospettive di crescita e gli ambiti di sviluppo del Metaverse
Prof. Alessandro Spano, organizzatore del convegno, ha illustrato le prospettive di crescita del Metaverse.
Bloomberg, una delle aziende più influenti nel settore dell’informazione e della finanza, stima che il mercato del Metaverse varrà 597.3 miliardi di euro entro il 2030.
Le problematiche riguardo agli sviluppi del metaverse sono relativa alla grafica,all’implementazione del 5G e all’attuale costo dei dispositivi per accedervi (caschi virtuali e lolografici). In ogni caso, gli studi prevedono che le applicazioni dei metaversi riguarderanno diversi settori.
Si pensa al settore commerciale in cui l’acquisto di uno spazio virtuale in un metaverso da parte di un’azienda potrebbe rappresentare un vero e proprio strumento di marketing. Infatti, si può essere non solo più visibili ad un numero maggiore di utenti ma diventa possibile creare il prodotto ad hoc per il cliente.
Un altro ambito in cui è quello della formazione nei diversi settori, dalla scuola, alle aziende, alla sanità, etc
Il metaverse potrebbe essere un nuovo mercato anche per il mondo del lavoro in cui trovare collocazione per professionisti nell’ambito dell’Information Technology e del Design come i 3D game designers, ingegneri di hardware, specialisti in blokchain, storytelling, avatar designers, etc.
Le implicazioni giudiriche del Metaverso
Prof. Massimo Farina, Ordinario della Cattedra di Informatica Giuridica, rileva che il diritto cerca di bilanciare interessi, di recepirli e di tradurli in disposizioni normative volte a regolare i rapporti tra i soggetti.
Oggi, nel rapporto tra tecnologia e diritto non esiste un percorso armonico. Il motivo risiede nel fatto il settore tecnologico è caratterizzato da un alto grado di dinamicità ed il diritto riesce a disciplinare i fenomeni tardivamente.
In tema di applicabilità del diritto, essendo il metaverso il non luogo si pongono problemi inerenti al principio di territorialità, alla individuazione della competenza e della giurisdizione.
Si pensi, ad esempio, al caso della donna il cui avatar è stato violentato da un gruppo di avatar durante un gioco. Come classificare questo atto all’interno del metaverso?In questo caso chi è preposto a giudicare? Quale sanzione penale applicare?
Un altro problema è la protezione dei dati personali che sono classificabili in:
identificativi;
interessi e preferenze (abitudini di consumo, orientamento religioso, sessuale, etc. );
biometrici (comprese le informazioni sui comportamenti e sulla sfera comportamentale);
Inoltre, si solleva la fondamentale questione della riconducibilità delle azioni compiute dagli avatar ai proprietari e quindi degli effetti giuridici conseguenti alle azioni. Fino a che punto l’azione dell’avatar sia riconducibile al proprietario? “L’intelligenza artificiale – commenta Massimo Farina – nel metaverso in cui interagisce si crea le sue relazioni, apprende informazioni e si crea il suo sapere che non è detto che sia lo stesso del suo gemello reale. Non sempre il metaverso è un ambiente protetto come potrebbe essere quello sanitario”. Questo è tra i problemi più spinosi da risolvere
Le implicazioni di carattere psicologico
In ambito psicologico il metaverse solleva ulteriori domande. “ La comprensione della nostra identità- dice Barbara Barbieri, Prof.Associato della Cattedra di Psicologia del lavoro e delle Organizzazioni,- avviene attraverso la condivisione delle esperienze e dal confronto con l’altro. Ma in un mondo come il Metaverse la consapevolezza di noi stessi è ancora possibile?”.
Per approfondimenti
Il convegno “Metaverse”,aspetti economici, filosofici,giuridici e psicologici è disponibile su YouTube.