Il Faro Mangiabarche, la tredicesima opera sarda di Maurizio Lampis, può essere ammirata al museo di viale Trento a Cagliari
Il museo del mattoncino Karalisbrick ospita una nuova opera del brickbuilder e presidente del museo Maurizio Lampis. Lampis è conosciuto per avere realizzato, tra gli altri, due diorami la cui notorietà ha fatto il giro del mondo: la Fontana di Trevi di Roma e Piazza San Marco di Venezia. Ora è arrivato al suo 13/o monumento sardo realizzato coi mattoncini Lego: il Faro Mangiabarche. Situato sull’omonimo scoglio, poco distante dalla costa di Tonnara il Faro si trova nella zona a nord-ovest di Sant’Antioco, nel comune di Calasetta.
“Un re solitario che si erge tra le onde del mare sardo, affascinante anche se particolarmente duro nei mesi invernali” spiega Lampis. “Ne ho realizzato due versioni differenti, una commissionata e consegnata alcuni giorni fa ad un privato che mi ha richiesto la sua versione in Lego, coi suoi colori originali e risalenti alla costruzione nel 1935, ed una più dettagliata con il mare e la sua temibile scogliera, composto da circa 1500 mattoncini e ora esposta al museo del mattoncino Karalisbrick in Viale Trento 5 a Cagliari”.
La Lego
The Lego Group è un’azienda danese produttrice di giocattoli fondata nel 1932 da Ole Kirk Christiansen. Nota internazionalmente per la sua linea di mattoncini assemblabili la cui produzione iniziò nel 1949, ma soltanto nel 1958 essi assunsero la particolare forma che ne caratterizzerà l’assemblaggio. Il nome venne ideato nel 1934 dall’unione delle parole danesi “leg godt” che significa “gioca bene”. Per fatturato è la maggiore azienda produttrice di giocattoli al mondo.
L’invenzione dei mattoncini è dovuta a Ole Kirk Christiansen, un falegname di Billund. Col tempo la sua modesta impresa familiare crebbe fino a diventare uno dei maggiori produttori di giocattoli del mondo. Nel 2019 la Lego Group ha acquistato la Merlin Entertainment, proprietaria tra le altre cose del museo delle cere Madame Tussauds e del parco di divertimenti Gardaland.