Paolo Borzacchiello foto bn medium ph Amina Marazzi 3

Legger_ezza 2023: “Forse sei (già) felice e non lo sai”

Appuntamento mercoledì 26 aprile alle ore 20.30 al Teatro Massimo di Cagliari. Paolo Borzacchiello ovvero la scoperta della felicità: l’imprenditore e scrittore bresciano, esperto di comunicazione e interazioni umane, co-creatore di HCE (Human Connections Engineering), autore di romanzi e saggi nonché podcast sarà protagonista con “Forse sei (già) felice e non lo sai” ovvero “La crescita personale come non l’ha mai spiegata nessuno” sotto le insegne di Legger_ezza 2023 / Promozione della Lettura del CeDAC Sardegna.

Una performance divertente e coinvolgente incentrata sui falsi miti e le aspettative esagerate che condizionano il modo di pensare e di agire dei singoli individui e della collettività, per imparare a riflettere sulle consuetudini e le abitudini, i luoghi comuni e i pregiudizi ma soprattutto sulle proprie personali aspirazioni e inclinazioni, i propri bisogni e desideri.

«La felicità non esiste. La felicità si fa… Un pezzo alla volta, parola dopo parola» sostiene l’autore di “Basta dirlo”, che mette in guardia dalle “trappole cognitive”, tutte quelle espressioni di cortesia e le metafore apparentemente innocue ma in realtà capaci di influenzare chi le dice come chi le ascolta a livello conscio e soprattutto inconscio: “Forse sei (già) felice e non lo sai” è un viaggio nei labirinti della mente, una indagine sull’importanza del linguaggio e sulle dinamiche psicologiche e comportamentali alla base delle relazioni umane.

La forza della parola

Il potere delle parole può cambiare il mondo: Paolo Borzacchiello con il suo monologo propone utili strumenti per comprendere i meccanismi complessi e i mutamenti in atto nella società, attraverso esempi concreti, in una pièce interessante che fa sorridere (delle debolezze e degli errori, dell’ingenuità e della presunzione) ma soprattutto pensare.

image 18
image 18

Il segreto della felicità e il potere delle parole in “Forse sei (già) felice e non lo sai” ovvero “La crescita personale come non l’ha mai spiegata nessuno”, uno spettacolo di e con Paolo Borzacchiello, in cartellone mercoledì 26 aprile alle 20.30 al Teatro Massimo di Cagliari sotto le insegne di Legger_ezza 2023 / Promozione della Lettura – V edizione, il progetto dedicato ai libri e alle intersezioni fra le arti della scena e la letteratura contemporanea a cura del CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna.

Un monologo intrigante e avvincente in cui l’imprenditore e scrittore bresciano, appassionato studioso e divulgatore di materie complesse come la comunicazione e le interazioni umane, co-creatore di HCE (Human Connections Engineering), autore di romanzi come “La Parola Magica”, “Il Super Senso” e “La quinta essenza”, oltre ai saggi “Basta dirlo” e “Nessuno può farti star male senza il tuo permesso” (scritto con Elisa Sednaoui), propone una riflessione sui falsi miti e sulle irrealistiche aspettative che si legano a un’idea generica e stereotipata di felicità.

Il manuale di crescita personale

Sulla falsariga del suo ultimo saggio “Forse sei già felice e non lo sai / Il primo manuale di crescita personale realistica e sostenibile”, edito da Mondadori (nel 2022) Paolo Borzacchiello propone la sua personale ricetta contro l’insoddisfazione e le delusioni inevitabili per chi cerchi di inseguire il miraggio di un mondo perfetto, dove sia possibile vivere in perenne letizia, senza mai soffrire, liberi da ansie e preoccupazioni, in una sorta di anticipazione (o meglio nostalgia) del paradiso (perduto).

image 17
image 17

La naturale aspirazione a migliorarsi, sia sul piano spirituale che sul piano materiale e la volontà di accrescere il proprio sapere e ampliare i propri orizzonti o anche acquisire maggiori ricchezze e conquistare una più elevata posizione sociale, si scontrano spesso con le circostanze, non sempre favorevoli, e con i capricci della fortuna. I talenti e le inclinazioni individuali, l’intelligenza e l’abilità, ma anche l’ambiente in cui si nasce e si cresce, la temperie culturale e politica incidono irrimediabilmente, eppure ciascuno può comunque farsi artefice del proprio destino, non nel senso semplicistico dell’equazione “volere è potere” ma affinando le proprie competenze e i propri strumenti, a cominciare proprio dal linguaggio, dai molteplici significati e dalla forza evocativa delle parole.

La comunicazione e la forza della parola

Una rivoluzione che riporta al greco λόγος (logos) e a una sfera semantica comprendente il pensiero, la parola e il discorso, accanto alla capacità di dare un nome alle cose citata nelle sacre scritture: attraverso la scelta accurata dei vocaboli, gli esseri umani possono reinventare il mondo. Una consapevolezza antica e in parte dimenticata, nell’era della post-verità e della dis-informazione, dove l’apparire conta più dell’essere e la comunicazione si diffonde in rete, con un uso massiccio, spesso superficiale e poco responsabile dei social media.

Il pensiero si struttura (anche) attraverso le parole e le connessioni tra segno, suono e senso assumono un’importanza fondamentale, nel definire la realtà: inevitabile la tendenza a catalogare e codificare i vari elementi, spesso per antitesi e contrapposizioni – la luce e il buio, il bello e il brutto, il giusto e l’ingiusto, il bene e il male. “Forse sei già felice e non lo sai” è un tentativo di infrangere le regole imposte dall’esterno per indagare le risonanze interiori, a livello conscio e inconscio, di espressioni di uso comune, come di allegorie e metafore spesso attinenti alla guerra e allo sport, usate inconsapevolmente con lo scopo di sostenere e orientare e incentivare l’impegno in un cammino di crescita (ma rischiando di sortire l’effetto contrario).

Il politically incorrect

Paolo Borzacchiello scardina le categorie e si riserva anche il diritto di sembrare politically incorrect, rivendicando una “libertà di pensiero” che non significa dire tutto quel che si vuole, ma piuttosto poter scegliere le parole da usare per esprimersi adeguatamente e nel modo più corretto e chiaro possibile, nel rispetto degli altri ma senza ricorrere a forme ipocrite o edulcorate per mascherare la verità.

“Forse sei già felice e non lo sai” è un viaggio nei labirinti della mente, un’indagine sui meccanismi della psiche e le dinamiche delle relazioni, o meglio “interazioni” umane al fine di ridefinire il concetto di felicità a partire dalle istanze e alle inclinazioni individuali, senza l’obbligo di aderire a un modello predeterminato, imparando a conoscersi e prendersi cura di sé valorizzando le proprie capacità e qualità ma anche a comunicare correttamente con gli altri, tenendo conto di tutte le implicazioni che ogni affermazione, positiva o negativa, comporta e delle risonanze che suscita nell’uditorio. Paolo Borzacchiello mette in risalto i vari aspetti e i diversi livelli cui afferisce il messaggio, spiega come la percezione e la comprensione di un concetto siano determinate dai diversi strati di una psiche plasmata attraverso millenni di evoluzione, e soprattutto rivela come attraverso le parole sia possibile e forse necessario ridisegnare e migliorare la realtà.

About Redazione

Nata l'8 ottobre 2007 da un progetto di tre studenti universitari. Unica Radio vuole raccontare il territorio, la cultura e le attività dell'hinterland attraverso la voce dei protagonisti. Unica Radio racconta la città che cambia

Controlla anche

L’azzurro delle emozioni: Giuseppe Boy presenta il suo nuovo libro

Giuseppe Boy, attore e poeta, esplora le sfumature del blu nella sua nuova raccolta di …