Il Registro è uno strumento fondamentale se si considerano le oltre 60mila persone che ogni anno in Italia vengono colpite da arresto cardiaco.
Un DAE è una macchina di piccole dimensioni che contiene al suo interno due piastre adesive in grado di rilevare le alterazioni dell’attività elettrica del cuore. A questo segue l’erogazione di una scarica elettrica ove necessario. Il registro ne consente il censimento e quindi il controllo sul territorio.
In Sardegna, escludendo le patologie traumatiche e gli arresti cardiaci nelle strutture sanitarie, i dati del 118 identificano ogni anno circa 800 arresti cardiaci nei luoghi pubblici e di lavoro. Intervenire tempestivamente con un adeguato intervento di primo soccorso contribuisce in modo statisticamente significativo a salvare fino al 30% in più delle persone colpite.
Il registro arriva in attuazione della legge n.116 del 4 agosto 2021 “Disposizioni in materia di utilizzo dei defibrillatori semiautomatici e automatici”. La Giunta regionale ha trasferito lo scorso febbraio la gestione dei DAE in capo all’Azienda Regionale per l’Emergenza Urgenza della Sardegna. Nell’ambito dei nuovi obiettivi strategici l’Areus ha istituito il nuovo Registro regionale DAE. Questo riporterà tutti i defibrillatori presenti sul territorio regionale e gli operatori autorizzati all’utilizzo.
Nel vecchio Registro regionale, datato 2018, risultano censiti circa 600 DAE in tutta la Sardegna ma si stima che la loro presenza sia almeno tre volte superiore rispetto a quanto finora emerso. Per questo motivo l’Areus invita tutti i possessori di DAE a segnalarne la loro presenza scrivendo a registrodae@areus.sardegna.it.
I defibrillatori presenti sul territorio, inseriti nel Registro, verranno tutti georeferenziati per consentire a tutti i cittadini che si trovino in situazione di emergenza di rintracciare quello a loro più vicino e utilizzarlo. Questo anche con il supporto del 118 e in attesa dell’arrivo del personale sanitario.