Foreste aperte: nel Parco di Tepilora domenica 30 aprile a Posada l’ultimo appuntamento della rassegna con un ricchissimo programma
La seconda edizione di Foreste aperte nel Parco di Tepilora si chiude il prossimo 30 aprile a Posada, dopo l’appuntamento inaugurale del 16 a Bitti e le successive tappe del 23 a Torpè e di oggi a Lodè.
Anche stavolta sono previste numerose attività che daranno a tutti, bambini e adulti, la possibilità di vivere alcune esperienze all’aria aperta all’interno del Parco che, con altri 13 Comuni circostanti, è stato riconosciuto nel 2017 dall’Unesco come Riserva della Biosfera MaB Tepilora, Rio Posada e Montalbo.
Il progetto
Il progetto è finanziato dalla Regione Sardegna e dalla Fondazione di Sardegna, mentre la sua realizzazione è frutto della collaborazione tra il Parco naturale regionale di Tepilora, le amministrazioni dei quattro comuni dell’area protetta e i loro centri di educazione ambientale (Ceas), l’Agenzia regionale Forestas, le Proloco, associazioni e imprenditori locali.
Per partecipare alle attività, è necessaria la prenotazione. Si deve quindi contattare il Ceas Casa delle Dame al numero 3773059522.
Le parole dell’assessore comunale
L’assessore comunale. “Foreste Aperte è un’ottima vetrina per i territori del Parco. Una giornata dedicata all’Ambiente e all’educazione ambientale, con escursioni per far conoscere il nostro territorio: dalle spiagge alle zone umide, immersi in un mondo incontaminato, dove si potranno osservare flora e fauna del Parco. Inoltre, sono previste visite guidate nel centro storico per valorizzare anche la nostra storia e la cultura, laboratori dedicati all’enogastronomia, mostre, esposizioni, folklore e tradizioni”.
Così l’assessore dell’Ambiente del Comune di Posada, Sara Marongiu, che ha aggiunto: “Dopo il grande risultato ottenuto nella prima edizione di Foreste aperte 2022, ci auguriamo che sia un successo anche quest’anno, con una larga partecipazione di visitatori per ammirare le bellezze naturali, paesaggistiche, storiche e assaporare i nostri cibi tradizionali”.
Il programma di Foreste aperte
Domenica si inizierà alle 9. Da piazza Coco (Coghe Fae) partirà il Trenino Avventura, con altre due corse alle 11 e alle 15, alla scoperta delle zone umide e degli stagni della valle di Posada. Le attività sono a cura di Sardegna Explorer Tour e del Ceas Casa delle Dame.
Alle 9, e alle 11 e alle 16, con ritrovo alla base nautica kayak, sarà possibile visitare i meandri del Rio Posada con gli esperti del Kayak Rio Posada Consorzio Tepilora e ammirare la flora e la fauna da una prospettiva insolita.
In piazza Coco, dalle 9;30, il raduno degli appassionati della mountain bike: in sella alle due ruote numerosi visitatori potranno percorrere i sentieri che costeggiano il Rio Posada: un’esperienza abbordabile per tutti, visto che gli esperti del Motus Asd l’hanno studiata per i bambini dai 7 anni in su e le famiglie.
Non solo natura e ambiente
Foreste Aperte consentirà a tutti di visitare il centro storico di Posada. Da piazza Coco (alle 10, alle 12 e alle 16) la guida turistica e ambientale escursionistica Claudio Secchi, di Sardinia Slow Experience, farà da cicerone tra antiche mura, bellissime chiese e inattesi scorci dai belvedere del paese della Baronia.
E se la cultura non bastasse a soddisfare il desiderio di nuove esperienze, gli organizzatori hanno pensato anche al relax con sedute di pilates e yoga immersi nella natura, insieme al maestro Giuseppe Cecilia: in questo caso, gli appuntamenti sono fissati alle 10 e alle 11;30 alla base nautica kayak.
In località San Giovanni, fronte Peschiera, i bambini potranno ritrovarsi alle 10;30 per partecipare a un laboratorio con una dimostrazione e la pratica della pesca nel Rio Posada, a cura dell’Associazione pescatori sportivi dilettantistici di Posada.
Dalle 11, e per tutta la giornata del 30 aprile, alla Casa delle Dame sono in programma anche altri due interessanti appuntamenti: una Mostra sul presidio Slow Food della “Pompìa” (il caratteristico agrume locale), a cura di Sardinia Slow Experience e Sa Pompìa; e poi la mostra fotografica “Il costume sardo – Volti e colori della tradizione popolare”, nel corso della quale saranno proiettate una serie di bellissime foto scattate da Angelo Lauria sul tema “Il Parco di Tepilora dal monte al mare”.
Le numerose e diversificate proposte stimoleranno certamente l’appetito
All’ora di pranzo, nel punto ristoro dell’oratorio della chiesa della Nostra Signora del Soccorso, il Comitato San Michele predisporrà un banchetto per un viaggio esperienziale tra i sapori del Parco e i piatti tipici della tradizione locale. Anche in questo caso è necessaria la prenotazione.
Il pomeriggio è ricco di intrattenimenti e proposte
Dalle 16;30 in via Nazionale (vicino a piazza Belvedere), bambini e ragazzi potranno fare un’esperienza a contatto con gli animali, seguiti da Alessandro Prina e Simona Oggianu, operatori delle associazioni Pedagogika e Asd Sardigna Equitours.
A partire dalle 17 sono in programma diversi appuntamenti: a Casa delle Dame si terrà un laboratorio di educazione ambientale per bambini dai 5 anni in su, a cura del Ceas locale, dal titolo “Occhio alle penne! Costruiamo una mangiatoia”; in piazza Belvedere un salto nel passato, con una bella dimostrazione di abilità e mira, e una prova di tiro con l’arco storico, intervallato da danze medievali itineranti con figuranti che indosseranno abiti storici (in questo caso l’organizzazione è affidata all’associazione Castello Siviller Marchesato di Villasor); infine, in via Nazionale un’esposizione di prodotti agroalimentari e manufatti dell’artigianato del territorio (ceramiche, ricamo sardo e arte sarda).
Ricchi Murru, a partire dalle 17;30 in via Satta, non mancherà di incantare grandi e piccini con uno spettacolo di giocoleria. A pochi passi, Lughené esporrà numerosi giochi in legno che riportano la mente ai secoli passati.
Dalle 17;30 alle 18;30 alla Casa delle Dame si terranno i laboratori di dolce al cucchiaio, con prodotti derivati dalla pompìa (a cura di Sardinia Slow Experience e Sa Pompìa). Nello stesso edificio, a partire dalle 18, sarà possibile partecipare al laboratorio della pasta fresca e imparare a realizzare a mano i “maccarones de punzu” e i “maccarones de ferrittu”, istruiti e seguiti dagli esperti della Bottega dei Sapori.
Le voci del Coro Baronia, dalle 18, animeranno le vie del centro storico con un percorso itinerante che proporrà i più celebri brani della tradizione isolana. Contemporaneamente, il palato dei visitatori sarà soddisfatto dalle “pizze del Parco” che saranno preparate al punto ristoro di via Satta.
L’ultima
Piazza dei Poeti, dalle 19, ospiterà lo spettacolo “Spiralights & Fire Show” con Gionata Feuer Frei.
Per tutta la giornata, saranno fruibili alcune proposte culturali e della tradizione. In piazza Zirottu, l’esposizione “Intreccio, ricamo sardo, ceramiche” e le esibizioni di ballo sardo in costume tradizionale di Posada e il live con l’organetto, a cura della Pro Loco; alla Biblioteca comunale la mostra fotografica “Nostra Sennora de su Sucursu in Posada: su sagradu e sa festa” (curata dalla Pro Loco).
Prima di fare rientro a casa, sempre all’oratorio della chiesa della Nostra Signora del Soccorso, sarà possibile gustare i piatti del menu pensato dal Comitato San Michele.
E subito dopo (inizio alle 21) il finale di Foreste aperte in piazza Belvedere, con lo spettacolo musicale “Loro chi?” proposto da un gruppo locale.